16 Gennaio 2006 :

il Governatore del New Jersey, Richard Codey, ha firmato la legge che introduce nello Stato la moratoria delle esecuzioni capitali. L’Assemblea statale aveva dato via libera al testo lo scorso 9 gennaio, in precedenza approvato dal Senato, il 15 dicembre 2005. La legge stabilisce la sospensione delle esecuzioni fino al 15 gennaio 2007 e l’istituzione di una commissione di studio che dovrà presentare le proprie conclusioni entro novembre 2006.
Composta da 13 membri, la commissione valuterà se nell’applicazione della pena capitale esistano pregiudizi di natura razziale o legati alle diverse aree geografiche. Valuterà inoltre se la pena di morte rappresenti un deterrente e se esista una significativa differenza tra i costi legati alla pena capitale rispetto a quelli dell’ergastolo senza condizionale.
Dopo la firma della legge da parte del Governatore Codey, i componenti della suddetta commissione dovranno essere nominati entro 45 giorni.

10 Gennaio 2006 :

il New Jersey è il primo stato dell’Unione ad introdurre per via parlamentare una moratoria delle esecuzioni capitali da quando la Corte Suprema Usa ha riammesso la pena capitale nel 1976.
L’Assemblea ha deciso con 55 voti a favore, 21 contrari e 2 astensioni di sospendere le esecuzioni fino a quando una commissione ad hoc presenterà un rapporto al parlamento e al Governatore entro il 15 novembre.
Il Senato aveva approvato il testo il mese scorso. La Commissione dovrà valutare se la pena di morte è un
deterrente e se vi è una significativa differenza tra i costi legati alla pena di morte rispetto a quelli dell’ergastolo senza condizionale.
Il New Jersey è uno dei 38 Stati della Federazione americana che prevede la pena capitale anche se non ha
compiuto esecuzioni dal 1963. Vi sono attualmente 10 persone nel braccio della morte dello stato.
La legge è ora alla firma del Governatore Richard Codey, un Democratico. Vi sono altri due stati americani, l’Illinois e il Maryland, i cui Governatori hanno introdotto una moratoria, anche se quella del Maryland non è più in vigore.
Nessuno tocchi Caino ha chiesto al Sindaco di Roma Walter Veltroni di illuminare il Colosseo.
“Illuminare il Colosseo per la decisione del parlamento del New Jersey sarebbe un modo per richiamare l’attenzione sulla tendenza, in corso ormai da anni negli Stati Uniti, ad abbandonare la pena capitale” ha dichiarato il segretario dell’associazione Sergio D’Elia, che ha aggiunto: “Illuminare la moratoria del New Jersey sarebbe un modo anche per sostenere l’urgenza che una moratoria universale sia pronunciata dall’Assemblea Generale dell’ONU in modo che abbiano dignità di condannati a morte, non solo i condannati negli USA, ma anche le migliaia e migliaia di uomini e donne che si trovano nei bracci della morte dei paesi totalitari ed illiberali che sono i responsabili di oltre il 98% delle esecuzioni che avvengono ogni anno nel mondo.”

21 Febbraio 2006 :

la Presidenza austriaca del Consiglio dell’Unione Europea ha accolta con favore la decisione del New Jersey di sospendere la pena di morte. In una dichiarazione a nome dell’Unione, il Ministero degli esteri di Vienna ha detto che l’UE si è sentita “rafforzata e incoraggiata” dalla decisione del New Jersey, che ha introdotto una moratoria delle esecuzioni fino al 15 gennaio 2007.
“L’Unione Europea è convinta che l’abolizione della pena di morte contribuisca a rafforzare la dignità umana, e il graduale progresso dei diritti umani”, ha dichiarato l’Austria. Il fine dell’UE è di lavorare per porre fine alla pena capitale nel mondo.
Nessun sistema legale è immune dal commettere errori. “Questa è un ulteriore motivo per abolire la pena di morte, la quale rende gli errori definitivi e non soggetti a revisione.” La dichiarazione di Vienna si unisc,e oltre a quella degli altri 25 membri dell’UE, anche a quelle dei paese candidati, Bulgaria, Romania, Turchia, Croazia, e a quelle di Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia-Montenegro, Islanda, Norvegia, Ucraina e Moldova. Il New Jersey rappresenta il primo caso in cui uno stato americano applica una moratoria su decisione parlamentare. Le moratoria in Illinois e Maryland vennero decise dai governatori.

12 Luglio 2006 :

la Corte Suprema di stato ha annullato 4-3 la condanna a morte di Anthony DiFrisco per una complessa questione procedurale. DiFrisco, che oggi ha 45 anni, venne arrestato nel 1988 a New York per ricettazione di un’auto rubata. La polizia gli disse che poteva ottenere uno sconto di pena se aveva informazioni da dare su qualche reato più grave. DiFrisco raccontò di aver commesso un omicidio su commissione, di aver sparato, il 12 agosto 1986, a Edward Potcher. A pagarlo 2500 dollari sarebbe stato Jack Franciotti. Quando la polizia gli propose di registrare di nascosto una conversazione con Franciotti, DiFrisco rifiutò, e in mancanza di un accordo con la pubblica accusa, venne condannato a morte.

30 Maggio 2006 :

la pubblica accusa ha rinunciato definitivamente a far riaprire il processo contro Larry Leroy Peterson. Peterson era stato condannato nel 1989 per lo stupro e l’omicidio di una donna di 25 anni, Jacqueline Harrison, avvenuti il 24 agosto 1987. Al tempo del processo non esistevano i test del Dna. Questi test, ottenuti nel dicembre 2003 dall’avvocatessa Vanessa Potkin, un membro dell’Innocence Project della Cardozo School of Law in New York, hanno portato il 29 luglio 2005 (vedi) al proscioglimento di Peterson. I test infatti dimostrarono che i capelli trovati sulla scena del delitto, originariamente attribuiti a Peterson, appartenevano in realtà alla vittima stessa. Inoltre, lo sperma trovato nella vittima apparteneva al suo partner abituale, e tracce di un secondo sperma, così come tracce di pelle sotto le unghie della vittima, non appartenevano a Peterson, né a nessuna persona con precedenti penali registrata nei data base del Dna.
Oggi la pubblica accusa della Burlington County ha reso noto di rinunciare alla ripetizione del processo in quanto ritiene di non avere prove sufficienti.