TEXAS (USA): SCORTE PER ALTRE 23 INIEZIONI LETALI

19 maggio 2012: il Texas ha scorte per altre 23 esecuzioni, ha comunicato l’Amministrazione Penitenziaria dello Stato, alle prese con una controversia sulla “segretezza” delle sue procedure di esecuzione.
A febbraio, nel tentativo di capire da dove arrivassero i rifornimenti di farmaci per l’iniezione letale, due quotidiani, Austin American-Statesman e il britannico The Guardian, ai sensi della legge statunitense sulla trasparenza della procedure amministrative chiesero all’Amministrazione Penitenziaria i nomi dei fornitori dei farmaci, e la precisa composizione del team che effettua le esecuzioni. L’Amministrazione prese tempo, indicò solo i costi dei farmaci, e disse di doversi consultare con il Procuratore Generale perché riteneva di non dover rivelare “dati sensibili”, che sarebbero stati pericolosi per i membri del team delle esecuzioni, e avrebbero permesso agli attivisti di “tormentare” le ditte coinvolte.
Il 14 maggio il Procuratore Generale ha risposto che, pur comprendendo le riserve del’amministrazione penitenziaria, i motivi “di sicurezza” addotti sembrano eccessivi, e comunque l’Amministrazione non ha dimostrato che esistano concreti pericoli per persone fisiche. Ora l’Amministrazioni ha 30 giorni per ottemperare al “parere” del Procuratore Generale, o impugnarlo davanti a un tribunale.
Nel tentativo di dimostrarsi “collaborativa”, l’Amministrazione ha reso noti alcuni dati tecnici: attualmente possiede 46 fiale da 2,5 grammi di Pentobarbital, 290 fiale da 10 milligrammi di Pancuromio Bromide (bromuro di curaro”, nome commerciale “Pavulon”), e 737 fiale da 20 milligrammi di Cloruro di Potassio. Ogni esecuzione richiede 2 fiale di Pentobarbital, 10 di Pavulon e 7 di Cloruro di Potassio. Considerate le date di scadenza dei medicinali, il numero di 23 esecuzioni ipotizzato dall’Amministrazione penitenziaria in realtà è solo teorico. Soprattutto il Pentobarbital ha tempi di validità abbastanza limitati, e per quanto non siano note ai media le date di scadenza dei lotti in possesso del Texas, non è plausibile che esse superino di molto la fine del 2012. (Fonti: Associated Press, 19/05/2012)