AFGHANISTAN: PRIMA ESECUZIONE IN PUBBLICO DOPO IL RITORNO DEI TALEBANI

8 dicembre 2022:

Le autorità talebane il 7 dicembre 2022 hanno giustiziato un afghano condannato per aver ucciso un altro uomo, la prima esecuzione pubblica da quando il gruppo islamista ha ripreso il controllo dell'Afghanistan lo scorso anno, ha detto un loro portavoce.
L'annuncio ha sottolineato le intenzioni dei nuovi governanti dell'Afghanistan di continuare le politiche di linea dura attuate da quando hanno ripreso il controllo del Paese nell'agosto 2021 e di attenersi alla loro severa interpretazione della Legge islamica, la Sharia.
L'esecuzione, eseguita con un fucile d'assalto dal padre della vittima, è avvenuta nella provincia occidentale di Farah davanti a centinaia di spettatori e molti alti funzionari talebani, secondo Zabihullah Mujahid, il principale portavoce del governo talebano. Alcuni funzionari sono arrivati dalla capitale Kabul.La decisione di eseguire la punizione è stata "presa con molta attenzione", ha detto Mujahid, dopo l'approvazione di tre delle più alte corti del Paese e del leader supremo dei talebani, il mullah Haibatullah Akhundzada.
L'uomo giustiziato, identificato come Tajmir della provincia di Herat, era stato condannato per aver ucciso un altro uomo cinque anni fa e per avergli rubato la moto e il cellulare. La vittima è stata identificata come Mustafa, della vicina provincia di Farah. Molti uomini afghani usano un solo nome.
Le forze di sicurezza talebane avevano arrestato Tajmir dopo che la famiglia della vittima lo aveva accusato del crimine, ha dichiarato Mujahid, il portavoce.
La dichiarazione non precisa quando è avvenuto l'arresto, ma afferma che Tajmir avrebbe confessato l'omicidio.
Il portavoce ha aggiunto che il padre della vittima ha sparato contro Tajmir tre colpi con un fucile d'assalto.
Durante il precedente controllo talebano del Paese alla fine degli anni '90, il gruppo ha praticato esecuzioni pubbliche, fustigazioni e lapidazioni di coloro che venivano condannati dai tribunali talebani.
Nel 2021, nelle ultime settimane del ritiro delle forze USA e NATO dall’Afghanistan dopo 20 anni di guerra, i talebani avevano inizialmente promesso di riconoscere i diritti delle donne e delle minoranze.
Al contrario, hanno ristretto diritti e libertà, inclusa l'imposizione di un divieto all'istruzione delle ragazze oltre la prima media. Hanno anche dispensato frustate pubbliche in diverse province, punendo diversi uomini e donne accusati di furto, adulterio o fuga di casa.