09 Novembre 2021 :

L'Alta Corte di Singapore l'8 novembre 2021 ha sospeso l'esecuzione programmata di un cittadino malese fino all’esame del suo appello, tra le pressioni della comunità internazionale e dei gruppi per i diritti.
Nagaenthran K. Dharmalingam, 33 anni, ritenuto disabile mentale, doveva essere impiccato il 10 novembre per aver tentato di trafficare meno di 43 g di eroina nel Paese.
L’Alta Corte ha concesso la sospensione dell'esecuzione dopo che l'avvocato difensore di Nagaenthran, M. Ravi, ha sostenuto che la pena capitale per una persona con disabilità mentale costituisce una violazione della Costituzione di Singapore.
La sospensione è stata concessa "in attesa dell'udienza presso la Corte d'Appello", la più alta corte di Singapore, ha detto l'avvocato su Facebook.
L'appello dovrebbe essere discusso il 9 novembre. Se questo fallisce, la sospensione verrà revocata e Nagaenthran potrebbe essere messo a morte come previsto.
Gli agenti della narcotici trovarono una piccola confezione contenente eroina legata alla coscia sinistra di Nagaenthran a un posto di blocco più di dieci anni fa.
L’uomo è stato condannato a morte nel novembre 2010 in base alle rigide leggi sulla droga del Paese. Un precedente appello per ridurre la pena all'ergastolo è fallito e un'ultima richiesta di clemenza presidenziale è stata respinta l'anno scorso.
Gli oppositori della pena di morte affermano che il QI (quoziente intellettivo) di Nagaenthran sia stato determinato durante un processo presso l'Alta Corte come 69, un livello riconosciuto internazionalmente come disabilità intellettiva.
Tuttavia la Corte ha stabilito che Nagaenthran sapesse cosa stava facendo e ha confermato la condanna a morte.

01 Dicembre 2021 :

La Corte d’Appello di Singapore il 26 novembre 2021 ha confermato le condanne a morte di due uomini di origine indiana, riconosciuti colpevoli del traffico di almeno 1,34 kg di cannabis nel marzo 2016, ha riportato Straits Times.
Il malese Kamalnathan Muniandy, 27 anni, e il singaporiano Chandroo Subramaniam, 52, avevano negato di essere coinvolti nell'operazione e di essere a conoscenza della droga.
La stessa Corte ha respinto anche l’appello presentato da un terzo uomo coinvolto nel caso, Pravinash Chandran, cittadino malese di origine indiana, che è stato condannato all'ergastolo e a 15 colpi di canna per possesso di droga.
In precedenza, l'Alta Corte aveva stabilito che Pravinash, 26 anni, fosse un semplice corriere della droga, inoltre l'accusa ha confermato il suo contribuito nell’interrompere le attività di traffico di droga.
Il 5 marzo 2016, Kamalnathan e Pravinash arrivarono ​​a Singapore attraverso il Woodlands Checkpoint, una strada di collegamento con la Malesia peninsulare meridionale.
Quando sono arrivati ​​alla stazione MRT (ferrovia) di Kranji, la droga sarebbe stata messa nello zaino di Pravinash. I due sono poi andati in un vicino bar dove Kamalnathan ha chiamato un uomo identificato come Suren.
Successivamente sono andati a Kranji Road, dove hanno stabilito un contatto con Chandroo, che ha consegnato loro denaro e sacchetti di plastica vuoti.
Il trio è stato arrestato dagli agenti del Central Narcotics Bureau (CNB) poco dopo essersi separati. La droga è stata trovata nello zaino di Pravinash, ha affermato la Corte d’Appello nella sentenza del 26 novembre.
Mentre gli imputati fornivano resoconti diversi, il giudice dell'Alta Corte si è basato molto sulle dichiarazioni di Pravinash, che ha indicato Kamalnathan come responsabile dell'operazione e Chandroo come la persona cui doveva essere consegnata la sostanza, hanno detto i giudici Andrew Phang, Steven Chong e Belinda Ang.
La Corte d’Appello ha concluso che il giudice dell'Alta Corte abbia avuto ragione nel respingere le versioni di Kamalnathan e Chandroo.

17 Novembre 2021 :

Un cittadino malese di 39 anni di origine indiana è stato condannato a morte a Singapore il 17 novembre 2021 per traffico di droga.
Questa condanna capitale giunge nelle settimane in cui un altro trafficante di droga, un malese di origini indiane di 33 anni, attende l'esito del suo ultimo appello per evitare l’esecuzione, che inizialmente era prevista per il 10 novembre, ma che è stata sospesa dalle autorità di Singapore per motivi legati al COVID-19.
Munusamy Ramarmurth, un supervisore nel settore delle pulizie, è stato condannato a morte il 17 novembre dall’Alta Corte di Singapore. Secondo i media, era stato arrestato con una borsa di droga nella sua moto parcheggiata lungo Harbourfront Avenue.
Le analisi stabilirono che i 6,3 kg di sostanza granulare rinvenuta nella borsa contenevano 57,54 g di eroina.
Il giudice Audrey Lim, in una motivazione scritta rilasciata il 15 novembre, ha spiegato la sua decisione di riconoscere come colpevole Munusamy, dicendo di non credere alla sua affermazione secondo cui pensava che la borsa contenesse telefoni cellulari rubati.
Il giudice ha anche respinto l’affermazione secondo cui l’imputato avrebbe permesso a un connazionale di riporre temporaneamente la borsa nel contenitore posteriore della sua motocicletta in modo che un altro uomo potesse ritirarla in seguito.
Munusamy, che lavora a Singapore da 14 anni, è stato arrestato il pomeriggio del 26 gennaio 2018 nella stanza degli addetti alle pulizie dell'Harbourfront Centre Tower 2.
È stato poi condotto fino alla sua moto nel parcheggio all'aperto della Keppel Bay Tower. Una borsa di plastica rossa, contenente droga, fu trovata sulla sua moto.
Durante il processo, Munusamy ha detto di aver permesso a un malese di nome Saravanan di riporre temporaneamente la borsa nel contenitore della sua moto. Ha aggiunto che Saravanan gli avrebbe assicurato che un uomo noto come "Boy" l'avrebbe ritirata.
Munusamy ha affermato di ritenere che la borsa contenesse telefoni cellulari rubati perché nel luglio 2017, Saravanan e Boy gli avevano chiesto di aiutarlo a conservare alcuni telefoni rubati.
Saravanan avrebbe detto all’imputato che gli oggetti nella borsa erano "panas".
Munusamy ha affermato che il termine significa "oggetto rubato", sebbene il suo avvocato, Mahadevan Lukshumayeh, non abbia contestato che il termine potrebbe riferirsi anche a droghe illegali.
Il giudice Lim ha concluso che le affermazioni di Munusamy fossero inventate e che l’imputato conoscesse il contenuto reale della borsa.

13 Ottobre 2021 :

La Corte Suprema di Singapore il 12 ottobre 2021 ha confermato la condanna a morte di un uomo per aver trafficato almeno 1kg di cannabis nella città-stato dalla vicina Malesia.
Omar Yacob Bamadhaj, 41 anni, fu arrestato nel 2018 durante un normale controllo al posto di frontiera, quando i funzionari trovarono tre confezioni di sostanza nella sua auto.
È stato processato lo scorso febbraio e condannato a morte mediante impiccagione.
Suo padre, che era con lui in macchina, non era a conoscenza della droga, per cui non è stato accusato di alcun reato.
La difesa ha sostenuto che Omar ignorasse la presenza della cannabis nella sua auto.
L’imputato ha affermato che i suoi amici Din e Latif potrebbero aver messo i pacchetti a sua insaputa.

06 Dicembre 2021 :

La Corte d’Appello di Singapore il 26 novembre 2021 ha respinto la richiesta del cittadino malese Pannir Selvam Pranthaman di avvio di revisione della sua condanna a morte.
Pannir, 34 anni, nel 2017 è stato condannato alla pena capitale per aver introdotto eroina nella città-stato, tuttavia la sua esecuzione è stata sospesa due anni fa.
Dopo che la sua richiesta di revisione è stata respinta dalla Corte, Pannir ha parlato in aula con i suoi avvocati, Too Xing Ji e Lee Ji En, attraverso un pannello di vetro, poi tutti e tre hanno chinato il capo e pregato in silenzio.
L’avvocato Too, che era in lacrime, ha detto ai giornalisti che il suo cliente non ha dato istruzioni per presentare ulteriori richieste.
Nel prendere la decisione, la Corte d’Appello doveva stabilire se le informazioni fornite da Pannir al Central Narcotics Bureau (CNB) avessero aiutato in modo sostanziale l'agenzia a interrompere attività di traffico di droga.
Ai sensi della Legge sull’Abuso di Sostanze, i corrieri della droga cui viene rilasciato dalla procura un certificato di assistenza sostanziale possono essere condannati all'ergastolo e alla fustigazione piuttosto che alla pena capitale.
Pannir ha dichiarato di aver fornito informazioni che hanno portato all'arresto di un trafficante di droga di nome Zamri Mohd Tahir, sostenendo di meritare un certificato di assistenza sostanziale.
Il giudice Sundaresh Menon dell’Alta Corte ha ricordato il 26 novembre che la legge prevede che le informazioni debbano essere utilizzate dal CNB in ​​qualche modo. Ha precisato che "utilizzate" in questo contesto può significare il fermo, arresto, condanna o l'adozione di decisioni strategiche più ampie come quando avviare un’operazione.
La Corte, che comprendeva anche i giudici Judith Prakash e Steven Chong, renderà pubbliche motivazioni scritte in un secondo momento.
Pannir è stato riconosciuto colpevole nel 2017 di aver introdotto 51,84 g di eroina a Singapore e condannato alla pena di morte obbligatoria. Dopo che il suo appello è stato respinto nel febbraio 2018, lui e la sua famiglia hanno presentato petizioni di clemenza al presidente Halimah Yacob, che sono state respinte.
Secondo quanto dichiarato dal consigliere di stato Francis Ng, il CNB ha confermato che le informazioni fornite da Pannir, che non è riuscito a identificare Zamri quando gli sono state mostrate delle fotografie dal CNB, non hanno aiutato nell'arresto del trafficante.
Il 23 maggio 2019, un giorno prima dell'impiccagione di Pannir, la Corte d’Appello gli aveva concesso una sospensione temporanea per chiedere un parere legale sulla possibilità di presentare ricorso.

19 Aprile 2021 :

Una ONG malese, Sebaran Kasih, ha prodotto una canzone scritta da un detenuto malese, Pannir Selvam Pranthaman, che si trova nel braccio della morte di Changi a Singapore, ha riportato New Straits Times il 17 aprile 2021.
Supportato da Amnesty International, Lawyers for Liberty e Asean Community Against Death Penalty, Sebaran Kasih ha lanciato ufficialmente il 16 aprile il singolo intitolato "Arah Tuju - Un viaggio musicale di perdono e misericordia inizia adesso".
Nel 2017, il musicista malese Pannir è stato condannato a morte dall'Alta Corte di Singapore per il traffico di 51,8 g di diamorfina, avvenuto al checkpoint di Woodlands nel 2014.
Sebaran Kasih è sponsorizzato da una ONG contro la pena capitale con sede a Parigi che si chiama Together Against Death Penalty.
La fondatrice della ONG malese, Angelia Pranthaman, ha detto che è stato scelto di pubblicare la canzone del condannato a morte per catturare l'attenzione dei giovani.
"Naturalmente, speriamo anche di aumentare la pressione affinché venga ritirata la condanna a morte dell’autore, che è mio fratello Pannir, che è stato ingiustamente condannato alla pena capitale", ha detto Angelia.
La fondatrice della ONG ha detto di sperare che si possa cambiare la percezione dell’opinione pubblica dei condannati a morte.
"La musica è un linguaggio universale e crediamo che attraverso il lancio di questo singolo, cantato da un influente cantante locale con un notevole record nel Book of Records malese, Santesh Kumar, si possa influire sul sistema legale di Paesi che ancora praticano la pena capitale", ha aggiunto.

01 Febbraio 2021 :

Un uomo nato a Singapore e lì ricercato in relazione a un caso di omicidio di quasi 40 anni fa si trova attualmente in carcere in Australia.
Il Dipartimento del Procuratore generale australiano ha detto che l’uomo non può essere estradato a Singapore nel caso rischi la condanna a morte.
Tham Kwok Wah, 77 anni, è sospettato dell'omicidio di un uomo che si ritiene sia stato gettato dal balcone di un hotel a Singapore nel lontano 1984.
Al momento, Tham è in prigione in Australia per aver preso 104.000 dollari australiani sotto forma di benefici pensionistici non dovuti.
Secondo la legge australiana, non può essere estradato se lo attende una possibile condanna capitale.
Il Dipartimento del Procuratore generale australiano ha dichiarato che "l'estradizione non è consentita laddove il reato sia soggetto alla pena di morte, a meno che non sia previsto l'impegno che la pena di morte non sarà imposta o, se imposta, non eseguita".
Tham, che ha vissuto in Australia sotto falso nome per molti anni, si è dichiarato colpevole nel novembre 2019 di frode e falsificazione di passaporto. Attualmente sta scontando una pena detentiva di sei anni e nove mesi.
Durante il processo ha rivelato qual è il suo vero nome e che è nato a Singapore il 7 ottobre 1943.
Ha anche ammesso di essere arrivato in Australia nel 1986 con il nome di Tham Kwok Theng, quando aveva 43 anni.
Tham è sospettato dell'omicidio di Gan Thian Chai, 26 anni, che fu trovato morto a terra all’esterno del Sea View Hotel di Amber Road, a Singapore.
Secondo alcuni Gan sarebbe stato aggredito prima di essere gettato dal balcone del settimo piano dell'hotel. All’epoca il patologo aveva tuttavia trovato sulla vittima ferite incompatibili con la caduta.
Secondo la polizia, alla base della morte di Gan ci sarebbe una rissa legata al gioco d’azzardo.