29 Settembre 2020 :

La Corte Suprema di stato ha annullato le condanne a morte di Tilmon Golphin, Christina Walters e Quintel Augustine. Queste 3 condanne a morte erano già state annullate nel 2012 (vedi NtC 13 dicembre 2012) dal giudice Greg Weeks della Cumberland County, che le aveva ridotte automaticamente all’ergastolo senza condizionale ai sensi della legge “Racial Justice Act” approvata nel 2009. Golphin, 34 anni, nero, è accusato di aver ucciso 2 poliziotti, Ed Lowry e David Hathcock, ad un posto di blocco nel 1997. La Walters, 33 anni, pellerossa, è accusata di aver ucciso 2 donne bianche (Tracy Rose Lambert e Susan Raye Moore) e di aver ferito una donna nera nell’agosto 1998 per essere accettata nella gang dei Crips. Augustine, 34 anni, nero, è accusato di aver ucciso un poliziotto nero, Roy Turner Jr., nel novembre 2001. Il “Racial Justice Act” era una legge che permetteva di fare ricorsi specifici basati sul fattore di razza. Se il pregiudizio razziale veniva dimostrato, anche attraverso l’uso di studi statistici, un giudice poteva annullare una condanna a morte se già emessa, o impedire alla pubblica accusa di chiederla, se il processo era ancora in corso. La legge, nei casi accertati, prevedeva la commutazione automatica delle condanne a morte in ergastoli senza condizionale. Quando la legge entrò in vigore nell’estate 2009, ricorsero ad essa 151 dei 158 detenuti del braccio della morte del North Carolina. I casi di Golphin, Walters e Augustine sono stati seguiti dalla American Civil Liberties Union. Il giudice Weeks nella sentenza del 2012 aveva rilevato che molti elementi indicavano come i potenziali giurati popolari di colore fossero stati ostacolati dalla pubblica accusa, e che all’epoca addirittura i corsi preparatori alla carriera di Procuratore insegnavano delle tecniche per eliminare i giurati di colore dalle giurie popolari. (Per il Racial Justice Act, vedi anche 11 agosto 2009). In seguito, cambiati gli equilibri politici in North Carolina, nel 2013 (vedi NtC 19/06/2013) il Racial Justice Act era stato abrogato dal Parlamento, e una corte aveva annullato la sentenza del giudice Weeks, e confermato la condanna a morte per Walters, Augustine e Golphin. Oggi la Corte Suprema di stato ha sancito che l’abrogazione del Racial Justice Act non poteva essere applicata retroattivamente ai casi già valutati, ed ha confermato quindi la validità della sentenza del giudice Weeks.

https://deathpenaltyinfo.org/news/north-carolina-supreme-court-restores-life-sentences-to-three-prisoners-whose-death-sentences-violated-racial-justice-act

23 Agosto 2020 :

La Corte Suprema di Stato ha annullato la condanna a morte di Marcus Robinson, 47 anni, nero. Per la precisione, la Corte ha annullato l’annullamento dell’annullamento della condanna a morte emessa nel 1994 per l’accusa di aver ucciso, nel giugno 1991 durante una rapina, Erik Tornblom, 17 anni, bianco. Il 20/04/2012 (vedi) Il giudice Gregory Weeks della Cumberland County Superior Court aveva commutato in ergastolo senza condizionale la condanna a morte di Robinson. Si trattava della prima applicazione del “Racial Justice Act”, una legge approvata nel 2009 che permetteva di fare ricorsi specifici basati sul fattore di razza. Se il pregiudizio razziale viene dimostrato, anche attraverso l’uso di studi statistici, un giudice può annullare una condanna a morte se già emessa, o impedire alla pubblica accusa di chiederla, se il processo è ancora in corso. La legge, nei casi accertati, prevede la commutazione automatica delle condanne a morte in ergastoli senza condizionale. Quando la legge entrò in vigore nell’estate 2009, ricorsero ad essa 151 dei 158 detenuti del braccio della morte del North Carolina. Il 19 giugno 2013 (vedi), con la ratifica dell’allora governatore McCrory, il Racial Justice Act venne abrogato, ma Robinson e altri 3 condannati che avevano ottenuto la commutazione dal giudice Weeks rimasero fuori dal braccio della morte. Nel 2015 la Corte Suprema di stato individuò degli errori procedurali nelle 4 commutazioni, ne ordinò il riesame, e contestualmente ripristinò le condanne a morte. Nel 2017 il giudice W. Edwin Spainhour negò la commutazione, sostenendo che nel frattempo il Racial Justice Act non era più in vigore. Oggi, con un voto 4-3, la Corte Suprema ha annullato la sentenza del giudice Spainhour sostenendo che nei confronti di Robinson è stato violato il diritto costituzionale a non essere processati due volte per lo stesso fatto, il principio di “double jeopardy”. Nella fattispecie, una volta che una condanna a morte viene annullata, non può essere riemessa solo perché è cambiata la legge. Qualche settimana fa la stessa Corte aveva già emesso una sentenza in cui negava la possibilità di applicare retroattivamente l’abolizione del RJA. Questo significa che non solo i 3 uomini che avevano ottenuto la commutazione dal giudice Weeks possono ora chiedere il riesame del loro caso, ma anche altri oltre 100 condannati a morte che avevano iniziato la procedura di revisione prima dell’abrogazione della legge potranno chiedere il completamento del riesame.

https://eu.citizen-times.com/story/news/local/2020/08/15/nc-supreme-court-pulls-racial-justice-act-murder-defendant-off-death-row/5589749002/#:~:text=NC%20Supreme%20Court%20pulls%20Racial%20Justice%20Act%20murder%20defendant%20off%20death%20row,-Paul%20Woolverton&text=RALEIGH%20%2D%20The%20North%20Carolina%20Supreme,be%20removed%20from%20death%20row.

https://www.newsbreak.com/north-carolina/fayetteville/news/2041074173794/nc-supreme-court-pulls-racial-justice-act-murder-defendant-off-death-row

10 Agosto 2020 :

Annullato il verdetto di colpevolezza e la condanna a morte di Keith Wiley, 42 anni, nero. Venerdì, l'ufficio del procuratore distrettuale ha annunciato di essere stato informato che il giudice Kent Harrell ha accolto il ricorso di Keith Wiley, e ha annullato il verdetto di colpevolezza e la condanna a morte per irregolarità nella formazione della giuria popolare. Wiley era stato condannato a morte nella New Hanover County nel maggio 1999 con l’accusa di aver ucciso, il 27 ottobre 1997, Ritchie Futrelle, 17 anni, in un contesto di spaccio di cocaina. Durante la fase di selezione dei giurati popolari, un candidato, poi diventato componente della giuria, aveva dichiarato, come previsto dalla legge, di non conoscere nessuno collegato al caso. In seguito aveva ammesso di aver conosciuto la vittima, e che sua madre e sua sorella conoscevano la madre della vittima.

https://www.wect.com/2020/07/31/new-trial-granted-man-sentenced-death-murder-new-hanover-county/#:~:text=In%20May%201999%2C%20Keith%20Wiley,charges%2C%20was%20sentenced%20to%20death.

12 Giugno 2020 :

La Corte Suprema di stato ha dichiarato incostituzionale la legge del 2013 che abrogava il Racial Justice Act, una legge del 2009 che consentiva ai condannati a morte di aggiungere ai loro motivi di ricorso anche il pregiudizio razziale. La sentenza di oggi consentirà a circa 130 condannati a morte di chiedere il riesame del processo. I casi discussi sono: State v. Ramseur e State v. Burke. La Corte Suprema ha stabilito che diminuire le garanzie per un condannato con una legge retroattiva viola le garanzie previste sia dalla Costituzione nazionale, sia da quella statale. Il 19 giugno 2013 (vedi) il governatore Pat McCrory (Repubblicano, in carica dal 2013 al 2017) aveva ratificato la legge SB 306, ossia la completa abolizione del Racial Justice Act. La legge era passata nel 2009, quando il Parlamento era a maggioranza Democratica, ed era governatrice la democratica Beverly Perdue. Con equilibri politici completamente ribaltati, la legge era stata prima attenuata nel 2012, e smantellata completamente nel 2013. Il Racial Justice Act permetteva ai condannati a morte (anche in processi non definitivi) di fare ricorsi specifici basati sul fattore razziale. Se il pregiudizio razziale veniva dimostrato, anche attraverso l’uso di studi statistici, un giudice poteva annullare una condanna a morte se già emessa o impedire alla pubblica accusa di chiederla se il processo era ancora in corso. Da subito la nuova maggioranza Repubblicana nel 2011 aveva cercato di cancellare la legge, sostenendo che fosse vaga, costosa da applicare e aveva determinato praticamente un ulteriore prolungamento di una moratoria de facto, che in North Carolina dura dal 2006. Nel frattempo 4 condannati a morte (Marcus Robinson, Tilmon Golphin, Christina Walters e Quintel Augustine) avevano ottenuto la commutazione in ergastolo senza condizionale, commutazione poi annullata con relativa conferma della precedente condanna a morte. Oggi, discutendo i ricorsi di Andrew Ramseur e Rayford Burke, la Corte ha annullato sia l’abrogazione della legge, sia gli emendamenti del 2012 che ne limitavano la portata.

https://deathpenaltyinfo.org/news/north-carolina-supreme-court-strikes-down-racial-justice-act-repeal-permits-race-challenges-by-130-death-row-prisoners