23 Novembre 2020 :

La Corte di Cassazione del Kuwait ha rigettato il ricorso presentato dal cittadino kuwaitiano “Abdulaziz U.", confermando la condanna a morte emessa nei suoi confronti per l’omicidio di un poliziotto, ha riportato il quotidiano Al-Anba il 21 novembre 2020.
Il condannato avrebbe ucciso l’agente Turki Al-Anzi investendolo con l’auto alla rotonda di Dasman, durante le celebrazioni della Giornata Nazionale nel 2016.
La Corte di Cassazione ha confermato i verdetti emessi dal Tribunale di primo grado e dalla Corte d'Appello, che avevano condannato l’imputato a morte mediante impiccagione.
Secondo il tribunale penale, l'imputato aveva abbracciato idee estremiste non ortodosse e aveva ucciso la vittima con premeditazione.
Sempre secondo il tribunale, l’imputato voleva uccidere il maggior numero possibile di personale della sicurezza. Aveva preparato l’occorrente da un mese prima e aveva programmato di investire le sue vittime con un'auto in un unico luogo.
L’imputato lanciò il suo veicolo verso le vittime con determinazione, con l'intenzione di ucciderne il maggior numero passando loro sopra più di una volta.
Causò ferite alla vittima che provocarono la sua morte e ferì altri sei uomini della sicurezza dopo averli investiti con l'intento di ucciderli. Il suo crimine è stato bloccato non a causa della sua volontà, ma grazie alla reazione degli agenti di sicurezza che lo hanno sopraffatto.
L'uomo estrasse anche un coltello e si avvicinò a due poliziotti con l'intento di ucciderli, ma non riuscì a portare a termine il suo crimine. Si spostò poi in un altro posto ma una squadra di pattuglia lo seguì. Quando gli uomini della sicurezza lo fermarono, l’uomo oppose resistenza, ferendo alcuni agenti.