26 Giugno 2020 :

La Lega Nigeriana delle Elettrici il 25 giugno 2020 ha invitato il governo statale del Niger a introdurre una legge che preveda la pena di morte per gli stupratori.
La dott.ssa Aisha Lemu, coordinatrice nel Centro-Nord e presidente della Lega nel Niger, ha presentato la richiesta mentre insieme ad altri membri dell’organizzazione conduceva una protesta pacifica davanti al Palazzo del Governo di Minna.
L'agenzia di stampa nigeriana ha riferito che le donne portavano cartelli con iscrizioni come: Quando è troppo è troppo; Il mio no è il mio no; Essere una donna non è un crimine; Mettere fine a tutte le forme di violenza contro bambine e donne.
Lemu ha denunciato il tasso di stupri contro donne e bambini e ha chiesto punizioni più dure per i trasgressori, che possano servire da deterrente per gli altri.
Ha detto: “Siamo qui come madri, mogli, donne, genitori e nonni per esprimere la nostra sofferenza per gli stupri di donne e bambini.
Ha aggiunto: "Alcuni sostengono che il modo di vestirsi delle donne sia ciò che spinge gli uomini a violentarle, la domanda è ora cosa spinga un uomo a violentare un bambino di tre mesi, una donna di 85 anni o persino un padre a violentare per dieci anni le sue figlie? Per favore, i colpevoli dovrebbero essere uccisi, non meritano di vivere. Quando è troppo è troppo."
“Come donne, non possiamo sederci e restare a guardare, perché se restiamo in silenzio oggi, domani possiamo essere le vittime.
"Siamo qui per chiedere al governatore di considerare tutto questo".
Lemu ha detto che nonostante il numero dei casi di stupro segnalati cresca, solo pochi responsabili sono stati condannati perché la maggior parte delle vittime viene minacciata affinché non parli.
Rispondendo, il governatore Abubakar Bello ha elogiato le donne per il loro coraggio, dicendo che la protesta è stata tempestiva e appropriata.
Bello ha affermato che il governo statale collaborerà con il gruppo per elaborare una legislazione sufficientemente punitiva.
Il governatore, rappresentato da Alhaji Ahmed Matane, segretario del governo statale del Niger, ha detto che ogni governo responsabile dovrebbe proteggere le donne perché una vittima potrebbe essere la figlia di chiunque.