USA - California. A 85 anni, il serial killer Juan Corona è morto di cause naturali.

08 Marzo 2019 :

A 85 anni, il serial killer Juan Corona è morto di cause naturali. Detenuto nel penitenziario di Corcoran, negli ultimi giorni era stato ricoverato in un ospedale. L’Amministrazione Penitenziaria non ha voluto dare ulteriori dettagli. Corona, nato in Messico, denominato dalla stampa “il killer del machete”, venne arrestato nel 1971 ed accusato di 25 omicidi commessi nella Sutter County. Da allora aveva scontato 48 anni dopo essere stato condannato a 25 ergastoli “concorrenti” (non consecutivi) perché all’epoca del processo in California non era in vigore la pena di morte. Tra il 1º febbraio 1971 e il 19 maggio 1971 Corona, senza l'aiuto di complici, offriva lavoro a braccianti agricoli. Quasi tutte le vittime, tra i 40 e i 68 anni, erano contadini, immigrati, alcolizzati o vagabondi. Per gli omicidi usava quasi sempre un machete. Spesso gli omicidi erano preceduti da abusi sessuali. Condannato una prima volta nel 1973 nella Colusa County (all’epoca non c’era la pena di morte in California), nel 1978 il verdetto di colpevolezza venne annullato. Il processo venne ripetuto nella Alameda County, e nel 1982 venne di nuovo condannato a 25 ergastoli. Dal 1984 ha tentato di ottenere la libertà condizionale 8 volte. La prossima udienza sarebbe stata nel 2021. Corona, come altri serial killer, sembra contraddire l’assunto caro ai fautori della pena di morte secondo i quali la pena capitale viene applicata solo ai “peggiori tra i peggiori”. In realtà i serial killer, in cambio della disponibilità a far ritrovare i cadaveri, ottengono spesso condanne all’ergastolo. Oltre a Corona, i principali serial killer statunitensi (Gary Leon Ridgway (48 omicidi), Ronald Dominique (23 omicidi), Donald Harvey (37 omicidi), Darren Vann (7 omicidi), Samuel Little (90 omicidi)) sono stati tutti condannati all’ergastolo.

 

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