12 Dicembre 2020 :

Il Senato ha approvato 27-3 una legge che abolisce la pena di morte per gli imputati che al momento del reato avevano gravi malattie mentali. Il ddl, HB 136/SB 54, era già stato approvato l’anno scorso dalla Camera (vedi NtC 05/06/2019).
Come è noto, negli Usa è già vietato dal 2002 giustiziare le persone che al momento del reato presentavano un documentato deficit intellettivo, ma il concetto di deficit intellettivo (anche detto disabilità intellettiva o disabilità mentale) non copre lo spettro della malattia mentale. Un imputato che prima del reato avesse ricevuto una diagnosi di schizofrenia, disturbo schizoaffettivo, disordine bipolare, o disturbo delirante con la nuova legge non potrebbe essere condannato a morte, ma “solo” all’ergastolo senza condizionale. Il ddl torna alla Camera per un voto di conferma su alcune modifiche apportate dal Senato.
Nella versione del Senato infatti la legge prevede un periodo finestra di un anno in cui gli imputati già condannati possono chiedere che il caso sia riesaminato. Viene specificato che nel concetto di malattia mentale non rientrano né l’alcolismo né la tossicodipendenza. La sessione legislativa dell'Ohio termina il 31 dicembre, entro quella data la Camera dovrà aver confermato la legge, e averla inoltrata al Governatore per la ratifica.

https://eu.cincinnati.com/story/news/politics/2020/12/09/ohio-could-soon-exempt-killers-serious-mental-illnesses-death-penalty/3793903001/