USA - Pennsylvania. Nella quarta ripetizione del processo, la pubblica accusa non chiederà la pena di morte per Robert Fisher.

02 Febbraio 2020 :

Nella quarta ripetizione del processo, la pubblica accusa della Montgomery County non chiederà più la pena di morte per Robert Fisher. Dopo che il 17 gennaio la Corte d’Appello del 3° Circuito ha confermato il terzo annullamento della condanna a morte di Fisher, oggi l’ufficio del Procuratore Distrettuale ha detto che nel nuovo processo non verrà più chiesta la condanna a morte. Fisher, oggi 72 anni, nero, è accusato di aver ucciso la sua fidanzata, Linda Rowden, il 10 luglio 1980. Secondo l’accusa la donna era stata uccisa perché aveva dato alcune informazioni alla polizia che avrebbero potuto coinvolgere Fisher nell’omicidio di un testimone in un caso di droga. Fisher ha sempre negato l’addebito, e contro di lui ci sono solo elementi indiziari. Venne condannato a morte una prima volta il 3 maggio 1989, e dopo un primo annullamento, anche nel 1991. Dopo un secondo annullamento deciso dalla Corte Suprema di stato nel giugno 1996, venne condannato a morte una terza volta nel 1997, condanna annullata poi il 25 luglio 2018 (vedi) da un giudice federale, e l’annullamento è stato confermato, come abbiamo visto sopra, dalla Corte d’Appello il 17 gennaio. Il caso di Fisher ha avuto una certa rilevanza sui media. Fisher aveva combattuto in Vietnam, ed aveva ricevuto una importante decorazione (Purple Heart) direttamente dalle mani dell’allora presidente Lyndon Johnson, che in una foto dell’epoca è ritratto mentre fa visita a Fisher in ospedale.

 

altre news