30 Settembre 2020 :
La Corte d’Appello federale del 5° Circuito ha annullato 2-1 l’annullamento della condanna a morte di Faryion Wardrip, oggi 61 anni, bianco, un serial killer accusato di aver ucciso 5 donne. Wardrip era stato condannato a morte il 9 novembre 1999 dopo aver confessato l’uccisione di 5 donne tra il 1984 e il 1986. Wardrip attribuì le sue azioni allo stato di tossicodipendenza. I casi rimasero irrisolti fino al 1999, quando attraverso dei test del Dna gli investigatori giunsero all’identificazione di Wardrip, che aveva appena ottenuto, dopo aver scontato 11 anni, la libertà condizionale a fronte della condanna a 35 anni per l’omicidio di Tina Kimbrew, 21 anni, compiuto nel 1986. Dopo il nuovo arresto Wardrip si era dichiarato colpevole anche degli omicidi di Terry Sims, 20 anni, Toni Gibbs, 23 anni, Ellen Blau, 21 anni, e Debra Taylor, 25 anni, tutti compiuti nel 1985. Anche in questi casi i test del Dna ne avevano confermato la responsabilità. Il 9 novembre 1999 venne condannato a morte per lo stupro e l'assassinio di Terri Lee Sims, e a tre ergastoli per le altre tre vittime. Il 9 aprile 2010 (vedi NtC) il giudice federale A. Joe Fish aveva annullato la condanna a morte (non il verdetto di colpevolezza) accogliendo la raccomandazione in tal senso che era stata formulata il 25 luglio 2008 dal giudice Paul D. Stickney, che aveva ritenuto insufficiente l’assistenza legale fornita d’ufficio all’imputato. Nello specifico i due giudici avevano ritenuto che il difensore non aveva adeguatamente illustrato il buon comportamento carcerario tenuto per 11 anni da Wardrip, comportamento che avrebbe potuto convincere la giuria popolare che anche una condanna all’ergastolo senza condizionale avrebbe impedito a Wardrip di nuocere in futuro a qualcuno. Oggi la Corte d’Appello federale ha ritenuto, alla luce di due lievi infrazioni disciplinari, che le sentenze del 2008 e del 2010 non erano adeguatamente motivate, e ha ripristinato la condanna a morte per Wardrip.
