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Taglio della lingua e delle orecchie per chi critica Saddam

I miliziani noti come i Commandos di Saddam hanno strappato la lingua di un uomo che aveva criticato pubblicamente il Rais. La lingua di Faris Ukla è stata amputata a Diwaniya, nella parte centrale della provincia di al-Qadissiya, alla presenza di una folla di persone. Ukla è la seconda persona della stessa città e la quinta in Iraq a subire questa orrenda punizione. L´anno prima, i temuti commandos che fanno direttamente capo al figlio maggiore di Saddam, Uday, avevano tagliato la lingua al diciassettenne Zuheir Kadhem, anche lui accusato di aver mandato al diavolo Saddam. (Fonti: Amman, Iraq Press, 20/02/2002)
1° marzo 2002: due giovani iracheni hanno avuto tagliato un pezzo della loro lingua per aver criticato pubblicamente Saddam Hussein. Faris Kadhem e Zuheir Jabbar sono le ultime vittime di questa punizione crudele di solito applicata davanti a una folla di persone.Testimoni hanno riferito che i due sono stati trascinati da una pattuglia dei temutissimi Commandos di Saddam al centro della città meridionale di Diwaniya. Tenendoli con le mani legate dietro la schiena, due membri della milizia gli hanno aperto a forza la bocca mentre un altro ha tirato fuori un coltello affilato, gli ha estratto la lingua e gliel´ha mozzata. I testimoni hanno notato che la pattuglia di miliziani era la più imponente che si fosse mai vista a Jadeeda, alla periferia di Diwaniya. I commandos hanno persino incitato la gente a festeggiare l´amputazione lanciando slogan a favore di Saddam. Ma alcune donne nella folla hanno levato voci di protesta, il che ha spinto i miliziani a sparare alcuni colpi in aria per disperderle.Con questa sono diventati sette i cittadini iracheni vittime di amputazione della lingua. (Fonti: Amman, Iraq Press, 01/03/2002)
13 febbraio 2003: due medici iracheni hanno preferito abbandonare il loro paese e ora vivono nel South Yorkshire (Inghilterra) per non dover commettere su ordine di Saddam Hussein atrocità nei confronti dei propri concittadini. I loro casi sono stati resi pubblici da Denis MacShane, deputato di Rotherham e Ministro per l´Europa. Uno dei due è andato via dall´Iraq dopo che gli era stato chiesto di mozzare le orecchie a 150 soldati che avevano disobbedito agli ordini del Rais. Al medico era stato anche chiesto di verificare se le vittime di una esecuzione di massa fossero tutti morti. All´altro - un chirurgo ortopedico di successo che vive ora a Rotherham con la moglie ginecologa - uomini di Saddam avevano chiesto di produrre falsi certificati di morte. MacShane ha reso noto che entrambi sono ora in procinto di chiedere asilo politico nel Regno Unito. (Fonti: Sheffield Star, 13/02/2003)

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