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LA PENA DI MORTE NEL MONDO (al 31 luglio 2008)

 
Abolizionisti: 94
Albania, Andorra, Angola, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bermuda*, Bhutan, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cambogia, Canada, Capo Verde, Cipro, Città del Vaticano*, Colombia, Costa d’Avorio, Costarica, Croazia, Danimarca, Ecuador, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Gibuti, Grecia, Guinea Bissau, Haiti, Honduras, Irlanda, Islanda, Isole Cook*, Isole Marshall, Isole Salomone, Italia, Kirghizistan, Kiribati, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia (Ex Repubblica Iugoslava di), Malta, Mauritius, Messico, Micronesia (Stati Federati della), Moldova, Monaco, Montenegro, Mozambico, Namibia, Nepal, Nicaragua, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Palau, Panama, Paraguay, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Romania, Ruanda, Samoa, San Marino, São Tomé e Principe, Senegal, Serbia, Seychelles, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Timor Est, Turchia, Turkmenistan, Tuvalu, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Vanuatu e Venezuela.
 
Abolizionisti per crimini ordinari: 8
Argentina, Brasile, Cile, El Salvador, Figi, Israele, Lettonia e Perù.
 
Abolizionisti di fatto (non eseguono sentenze capitali da almeno 10 anni; tra parentesi l’anno dell’ultima esecuzione): 42
Antigua e Barbuda (1991), Barbados (1984), Belize (1985), Benin (1993), Birmania (1988), Brunei Darussalam (1957), Burkina Faso (1988), Camerun (1988), Comore (1997), Congo (1982), Corea del Sud (1997), Dominica (1986), Eritrea (non risultano esecuzioni dall’indipendenza del paese nel 1993), Gabon (1985), Gambia (1981), Ghana (1993), Giamaica (1988), Grenada (1978), Guyana (1997), Kenia (1987), Laos (1989), Lesotho (1995), Liberia (2000), Madagascar (1958), Malawi (1992), Maldive (1952), Marocco (1993), Mauritania (1987), Nauru (nessuna sentenza eseguita dall’indipendenza, 1968), Niger (nessuna esecuzione o condanna a morte dal 1976), Papua Nuova Guinea (1957), Repubblica Centroafricana (1981), Santa Lucia (1995), Saint Vincent e Grenadine (1995), Sri Lanka (1976), Suriname (1982), Swaziland (1982), Tanzania (1994), Togo (1978), Tonga (1982), Tunisia (1991) e Zambia (1997).
 
Paesi che attuano una moratoria delle esecuzioni: 4
Algeria, Kazakistan, Mali e Russia.
 
Mantenitori: 49
Afghanistan, Arabia Saudita, Autorità Nazionale Palestinese*, Bahamas, Bahrein, Bangladesh, Bielorussia, Botswana, Burundi, Ciad, Cina, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Giappone, Giordania, Guatemala, Guinea, Guinea Equatoriale, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Mongolia, Nigeria, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica Democratica del Congo, Saint Kitts e Nevis, Sierra Leone, Singapore, Siria, Somalia, Stati Uniti d’America, Sudan, Taiwan*, Thailandia, Trinidad e Tobago, Uganda, Vietnam, Yemen e Zimbabwe.
 
Fonte: Nessuno tocchi Caino 
 
Sottolineati, i Paesi (2) impegnati a livello internazionale a non applicare la pena di morte
In grassetto, le democrazie liberali1 (10) che mantengono la pena di morte
In corsivo, le novità (11) rispetto al 2006
 
* Stati non membri dell’ONU 
 
1 La classificazione “democrazia liberale†si basa sui criteri analitici usati in “Libertà nel mondo 2008â€, il rapporto annuale di Freedom House sulla situazione dei diritti politici e delle libertà civili paese per paese (www.freedomhouse.org).

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