Repressione del dissenso

01 Gennaio 1999 :

La sopravvivenza di Saddam per un quarto di secolo è dipesa dalla risposta spietata a ogni accenno di dissenso. Si stimano in almeno 200.000 le persone arrestate di cui poi si è persa traccia. Si ritiene che migliaia siano stati giustiziati e sepolti in luogo segreto. Nei casi in cui i corpi degli uccisi vengano resi alle famiglie, di solito viene loro imposto di non effettuare nessun rito funebre. Si ritiene inoltre che Saddam abbia fatto uccidere centinaia di capi militari dopo che sue spie infiltrate nei loro ranghi avevano riferito di segni di infedeltà. Esecuzioni di oppositori politici e "cospiratori" militari si sono verificate numerose anche nel 2002. Alle famiglie di 18 oppositori giustiziati a luglio è stato anche chiesto di pagare 75.000 dinari destinati - gli è stato spiegato - a coloro che avevano effettuato le esecuzioni.Il solo criticare Saddam costituisce reato in Iraq. Gli autori possono anche finire davanti al plotone di esecuzione, ma per terrorizzare i suoi cittadini il regime iracheno arriva ad applicare altre pene crudeli. Alcune di queste come la marchiatura della fronte o l´amputazione di orecchie, mani e lingua sono prescritte dalla legge oppure effettuate arbitrariamente dai reparti della milizia noti come i Commandos di Saddam. Il governo non ha mai confermato le notizie su tagli di lingue ma i media del regime hanno riportato in passato storie con foto di soldati disertori che avevano le orecchie tagliate e la fronte marchiata. Casi di persone che per aver criticato pubblicamente Saddam hanno avuto la lingua mozzata, si sono verificati anche nel 2002.