BAHRAIN: LE AUTORITA’ RESPINGONO LE CRITICHE SULLA PENA DI MORTE

20 Luglio 2020 :

Il Bahrain ha respinto categoricamente le critiche ricevute per le recenti condanne a morte emesse contro due persone riconosciute colpevoli di aver ucciso un poliziotto più di sei anni fa, ha riportato Gulf News il 19 luglio 2020.
"Tali dichiarazioni si basano su false informazioni e affermazioni fuorvianti provenienti da gruppi con una chiara storia di diffusione sistematica di propaganda anti-Bahrain senza fondamento", ha affermato il ministero degli Esteri del Bahrain.
Le norme e le procedure legali del Bahrain sono pienamente coerenti con il diritto internazionale e i principi dei diritti umani e i suoi tribunali rispettano tutte le garanzie per gli imputati durante tutte le fasi del processo, ha aggiunto il Ministero.
"Ogni fase del processo ai due uomini e dell’appello ha soddisfatto tutti i requisiti del giusto processo, compresa la rappresentanza legale e l'esame di tutte le prove contro di loro", ha detto.
"Complessivamente, 15 giudici hanno esaminato il caso nei tribunali giudiziari e di appello per un periodo di sei anni e si sono convinti all'unanimità che le prove contro gli imputati dimostrino la loro responsabilità penale".
La pena di morte è imposta "solo molto raramente" in Bahrain ed è conforme al diritto internazionale sui diritti umani.
"Il ministero osserva che se i paesi del mondo, in particolare i paesi islamici, decidessero di ripensare o abolire questa punizione, il Regno prenderebbe seriamente in considerazione la questione", ha aggiunto la nota.
La scorsa settimana, la Corte di Cassazione del Bahrain ha confermato per la seconda volta le condanne a morte di due persone in relazione all’omicidio premeditato di un poliziotto in un attacco nel febbraio 2014, al termine di un lungo processo. 

 

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