20 Marzo 2013 :
Balwant Singh Rajoana, detenuto nel braccio della morte in India, per l’assassinio dell’ex ministro del Punjab Beant Singh, ha espresso il desiderio di essere impiccato. Rajoana, un terrorista dell’organizzazione Babbar Khalsa International, in una lettera aperta di quattro pagine ha sfidato il sistema dicendo di non essersi mai appellato per la grazia né di aver chiesto ad alcuno di farlo per lui. In passato, Rajoana si è sempre rifiutato di appellarsi contro la sua condanna a morte. Nella lettera, scritta recentemente dal carcere di Patiala, l’uomo ha riaffermato di essere pronto ad andare al patibolo. Rajoana addita il partito SAD, attualmente al governo, come il partito che avrebbe fatto pressioni al governo centrale per la commutazione della sua condanna. L’uomo ha scritto che dopo l’esecuzione di Afzal Guru, condannato per l’attentato al Parlamento, i più importanti partiti politici stanno chiedono, gli uni agli altri, di chiarire la loro posizione sull’impiccagione. “Con questa lettera, voglio, ancora una volta, chiarire che non sono disposto a inchinarmi davanti al Congresso. Non ho chiesto la grazia prima e non lo farò in futuro. Possono testare la mia determinazione in qualunque momento,” è scritto. Rajoana ha partecipato all’assassinio di Beant Singh e di altre 16 persone uccise il 31 agosto 1995, da un kamikaze, al segretariato civile del Punjab. Rajoana è stato condannato a morte nel 2006. E’ noto che il ministro del Punjab Parkash Singh Badal insieme al suo vice Sukhbir Singh Badal, hanno fatto pressioni sul governo centrale per ottenere la commutazione della sua condanna a morte. L’esecuzione di Rajoana era fissata per il 31 marzo 2012 ma è stata rimandata in seguito a una petizione di revisione presentata al Presidente dell’India dal SGPC e da Badal Dal. La petizione è ora in attesa presso il Presidente.(Fonti: www.hindustantimes.com/, 24/02/2013)