CARCERE: BERNARDINI RIPRENDE SCIOPERO DELLA FAME PER UNA LEGGE CHE RIDUCA SOVRAFFOLLAMENTO

Rita Bernardini

18 Giugno 2025 :

Dalla pagina Facebook di Rita Bernardini:
“Dalla mezzanotte di domenica 15 giugno ho ripreso lo #scioperodellafame affinché il #Parlamento intervenga prima della pausa estiva con una legge che riduca il #sovraffollamento nelle #carceri, sovraffollamento che il 30 maggio 2025 ha raggiunto l’indice medio nazionale del 134,9% con punte che in alcuni istituti superano il 200% secondo quanto riportato dal Garante Nazionale delle Persone private della Libertà (GNPL). Secondo il GNPL, che redige il suo rapporto con i dati del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), sono 157 (pari all’ 83 %) gli Istituti con un indice di affollamento superiore al consentito e 63 (pari al 33%) quelli in cui tale indice risulta pari e superiore al 150%.
Il problema si trascina da anni senza che il Parlamento abbia mai posto rimedio. Nell’estate dello scorso anno, il 4 luglio fu emanato il decreto-legge n. 92 convertito con legge n. 112 dell’8 agosto 2024. Nel frattempo, la proposta di legge “Roberto Giachetti / Nessuno tocchi Caino” sulla liberazione anticipata speciale veniva dall’aula rinviata in Commissione perché il citato decreto-legge avrebbe risolto l’emergenza penitenziaria che era sotto gli occhi di tutti.
La situazione, come in tanti avevano previsto, si è invece addirittura aggravata. Se al 30 giugno 2024 i detenuti erano 61.480, quest’anno al 31 maggio sono cresciuti a 62.761, mentre i posti regolamentari sono rimasti al palo, erano 51.241 e sono diventati 51.296, tenendo presente però che i posti effettivamente disponibili sono molti di meno perché 4.579 posti sono inagibili.
E’ il caso di ricordare a quanti fanno finta di non capire che il sovraffollamento unito alla carenza cronica di personale, dà luogo a sistematici “trattamenti inumani e degradanti” certificati dai magistrati di sorveglianza in almeno 5.000 casi all’anno, tanti sono i detenuti che vengono risarciti in base all’art. 35-ter dell’Ordinamento penitenziario. Mancano 6.000 agenti dalla più recente pianta organica voluta dal Ministro Nordio, mancano educatori, direttori, assistenti sociali, mediatori culturali, magistrati di sorveglianza, personale amministrativo, medici (in particolare psichiatri), infermieri, operatori sanitari. Nel 2024 il nostro Paese ha dovuto registrare il record di detenuti che si sono tolti la vita e quest’anno – a ridosso di un’estate rovente, purtroppo siamo su una pessima strada con 37 #suicidi e 81 #detenuti morti per altre cause.
La proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale è stata ripresa recentemente dal Presidente del Senato Ignazio La Russa e dal Vicepresidente del CSM Fabio Pinelli. Un’apertura importante che consentirebbe ad alcune migliaia di detenuti che in carcere hanno avuto un buon comportamento di uscire un po’ prima, come già è accaduto alla fine del 2013/inizio 2014 con la legge voluta dall’allora Guardasigilli Anna Maria Cancellieri all’indomani dell’umiliante condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei diritti dell’uomo per violazione dell’art. 3 della CEDU.
Uno Stato credibile nei confronti dei detenuti è uno Stato che rispetta la Costituzione e le Convenzioni internazionali sui Diritti Umani che il nostro Paese ha sottoscritto. Questo cerco di dire con il mio sciopero della fame soprattutto a coloro che disconoscono questa mortificazione costante dello Stato di diritto. Non va bene la proposta Giachetti/NtC? Cambiategli nome e paternità! Certo, l’ideale sarebbe un indulto associato ad un’amnistia, cosa che oggi dicono persino coloro che sbeffeggiavano #Pannella quando faceva i suoi prolungati scioperi della fame e della sete in nome dell’”#amnistia per la Repubblica”.
Quello che dovrebbero fare TUTTE LE PARTI POLITICHE è – per carità di Patria – DEPORRE PER UN ATTIMO LE ARMI. Si riconoscessero a vario titolo responsabili della situazione vituperosa in cui versa il nostro sistema penitenziario – ha detto recentemente il Professore dell’accademia dei Lincei Tullio Padovani - e solidamente si assumessero la responsabilità di un #indulto accortamente modulato per dar corso ad un’effettiva riduzione della popolazione carceraria, per impedire che la galera si trasformi sempre di più in un’orrenda discarica di corpi ammassati. Si può fare subito tutto, e perciò deve essere fatto tutto, e subito.”

 

altre news