31 Luglio 2017 :
Il Parlamento ha approvato una legge che prevede la pena di morte obbligatoria per chi compie atti di terrorismo nucleare o comunque utilizzando materiale radioattivo. La nuova legge prepara la strada per la ratifica da parte di Singapore della Convenzione Internazionale per la soppressione degli Atti di Terrorismo Nucleare (ICSANT), approvato dalle Nazioni Unite nel 2005. Secondo Desmond Lee, viceministro degli Interni, se una volta la probabilità di un attacco nucleare nell’Asia sudorientale era remota, ora l’esistenza di gruppi terroristici legati al fondamentalismo islamico fa sì che Singapore non può più ignorare il possibile scenario, e deve prendere la cosa sul serio. “Nel febbraio di quest’anno in Malesia sono state arrestate 8 persone collegate ad un furto di iridio 192, un materiale radioattivo che può essere usato per “bombe sporche”. Sarà ora un reato penale usare intenzionalmente e illegalmente qualsiasi materiale radioattivo o dispositivo esplosivo nucleare, o utilizzare o danneggiare un impianto nucleare che porti alla perdita di materiale radioattivo, per conseguire gli effetti del terrorismo. Le saranno equiparate al reato di omicidio e quindi, in caso di morte di una o più vittime, portare al patibolo, ha detto Lee, aggiungendo che per le fattispecie minori è previsto l’ergastolo. La nuova legge prevede che qualsiasi atto preparatorio svolto all’estero per un attacco terroristico nucleare contro Singapore sarà processato come se il fatto fosse accaduto a Singapore. Allo stesso tempo Singapore deve facilitare eventuali richieste di estradizione per motivi analoghi da parte degli altri 109 paesi che hanno firmato l’Accordo, e collaborare all’interno di un framework di assistenza legale reciproca.
La legge sarà in vigore dal 1 Settembre 2017 (https://sso.agc.gov.sg/Act/TSMRMA2017)