ILLINOIS (USA): CAMERA APPROVA DISEGNO DI LEGGE CHE ABOLISCE PENA DI MORTE

10 Gennaio 2011 :

la Camera dell’Illinois ha approvato il disegno di legge SB3539 che abolisce la pena di morte e destina i fondi così risparmiati al supporto dei familiari delle vittime e a rafforzare la polizia. Una prima votazione aveva respinto la legge 59-58, con l’astensione della repubblicana Rosemary Mulligan, ma la principale sostenitrice del ddl, la democratica Karen Yarbrough, utilizzando il regolamento parlamentare ha momentaneamente ritirato la legge, per ripresentarla due ore dopo. Con il nuovo voto la legge è passata 60-54. Se supererà il Senato, la legge dovrà essere ratificata dal governatore Pat Quinn, che in recenti interventi sulla stampa ha detto di essere favorevole alla pena di morte “per i reati peggiori”.
Durante il lungo dibattito che ha preceduto il voto della Camera, i favorevoli alla legge hanno insistito sul fatto che in passato troppi innocenti sono finiti nel braccio della morte, e la condanna a morte per la sua natura irreversibile rende troppo concreto il rischio che vengano giustiziati degli innocenti. La democratica Susana Mendoza ha ricordato di essere stata a lungo una ferma sostenitrice della pena di morte, ma che ora pensa vada abolita per l’impossibilità di rimediare a errori giudiziari. “Potrei giustiziare io stessa senza rimorsi una persona che avesse ucciso un poliziotto o un bambino, ma il dibattito a questo punto non è più se gli assassini meritano di morire. Essi meritano di morire. Ma dobbiamo accettare l’eventualità che possa essere giustiziato un innocente, e questo io non lo posso accettare. Nessuno di noi dovrebbe accettarlo. Il mio stomaco non regge l’idea che possa essere giustiziato un potenziale innocente per sostenere il principio che i colpevoli debbano pagare i loro crimini”.
Il repubblicano Jim Durkin, un ex-procuratore, ha sostenuto che le riforme effettuate garantiscono che i processi siano equi. “A queste persone non viene garantito solo un giusto processo: viene garantito un super-processo. Dobbiamo lasciare che questi processi seguano il loro corso”.
La capogruppo della maggioranza democratica alla Camera, Barbara Flynn Currie, ha ricordato i molti studi che hanno evidenziato le disparità sociali e razziali, e il fatto che la pena di morte venga applicata con criteri diversi nelle diverse contee di un singolo stato. “Che si chieda la pena di morte in un caso, e non la si chieda in un altro, nello stato dell’Illinois è una scelta casuale, e non c’è modo di far funzionare uniformemente un sistema giudiziario”. La Currie ha inoltre ricordato che diversi studi hanno negato che la pena di morte abbia un potere deterrente.
In Illinois nessuno viene giustiziato dal 2000, anno in cui l’allora governatore George Ryan commutò tutte le condanne a morte in ergastolo senza condizionale, e instaurò una moratoria, che è stata lasciata in vigore dai suoi successori. Attualmente Ryan sta scontando una condanna a 6 anni e mezzo in un carcere federale per alcune accuse di corruzione legate ai fondi per le campagne elettorali. Sta cercando di ottenere una scarcerazione anticipata o una licenza premio per assistere la moglie Lura Lynn Ryan, che secondo i medici avrebbe al massimo due settimane di vita a causa di una grave infezione.
 

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