02 Giugno 2025 :
31/05/2025 - IRAN. La Corte Suprema conferma la condanna a morte del detenuto politico Mohammad-Amin Mahdavi Shayesteh
La Corte Suprema iraniana ha confermato la condanna a morte del detenuto politico Mohammad-Amin Mahdavi Shayesteh, attualmente detenuto nella prigione di Ghezel Hesar a Karaj.
Secondo le informazioni ricevute da Hengaw, la sentenza è stata recentemente confermata dalla Sezione 39 della Corte Suprema, presieduta dal giudice Ghasem Hosseini Kouhkamari.
Durante la detenzione, è stato sottoposto a torture fisiche e psicologiche e a coercizioni da parte delle forze di sicurezza, che lo hanno costretto a confessare sotto minaccia.
A Mahdavi Shayesteh, 27 anni, sono stati negati i diritti legali fondamentali durante tutta la sua detenzione, compreso l'accesso a un avvocato di sua scelta e altre libertà civili fondamentali.
In precedenza, la Sezione 15 del Tribunale Rivoluzionario di Teheran, guidata dal giudice Abolghasem Salavati, lo aveva condannato a morte con l'accusa di “collaborazione con Israele”, oltre a una pena aggiuntiva di cinque anni di prigione per “oltraggio alle sacralità islamiche”.
Era stato arrestato il 4 dicembre 2023 e detenuto in un centro di sicurezza per quasi tre mesi sotto interrogatorio. Successivamente era stato trasferito al reparto 4 della prigione di Evin, comunemente utilizzato per gli accusati di spionaggio, e successivamente trasferito alla prigione di Ghezel Hesar.
https://hengaw.net/en/news/2025/05/article-151