IRAN - Le giornaliste Niloofar Hamedi e Elaheh Mohammadi rischiano la condanna a morte

IRAN - N. Hamedi, E. Mohammadi

10 Giugno 2023 :

(07/06/2023) - Le giornaliste Niloofar Hamedi e Elaheh Mohammadi rischiano la condanna a morte
L’International Press Institute (IPI) e Reporters sans frontières (RSF) condannano i processi a porte chiuse alle giornaliste Niloofar Hamedi e Elaheh Mohammadi
In un tweet martedì, RSF ha affermato che vietare agli avvocati delle due giornaliste di parlare alle loro udienze è stata "un'ulteriore prova della farsa giudiziaria in atto".
Le due giovani giornaliste erano state tra le prime a ‘coprire’ in maniera oggettiva la vicenda della morte della giovane curda Mahsa Amini lo scorso 16 settembre a Teheran, dopo che la ragazza era stata fermata e picchiata dalla Polizia Morale.
Il giorno della morte di Amini, Niloofar Hamedi, che all’epoca lavorava per il quotidiano riformista Shargh, aveva pubblicato su Twitter una foto del padre e della nonna della ragazza abbracciati nel corridoio dell’ospedale Kasra di Teheran in cui Amini era ricoverata. A corredo della foto, una frase molto esplicita: “l’abito nero del lutto è diventato la nostra bandiera nazionale”.
Poco dopo, il 22 settembre, l’account di Niloofar è stato sospeso e la giovane giornalista è stata arrestata e messa in isolamento in un carcere di Teheran.
Il 18 settembre Elaheh Mohammadi aveva invece pubblicato sul quotidiano riformista Ham-Mihan un articolo dalla città natale di Amini, Saqqez, dove il 17 settembre si erano tenuti i funerali, a cui hanno partecipato migliaia di persone. Su Twitter aveva scritto una frase che sarebbe poi diventata di uso comune per i manifestanti contro il regime: “Donna, vita, libertà”. Le è toccata la stessa sorte di Niloofar.
Ad aprile Time Magazine ha inserito le due giornaliste nella sua prestigiosa lista delle “100 persone più influenti del 2023”.  Mohmmadi e Hamedi hanno inoltre ricevuto due importanti premi: il “Louis M Lyons Award 2023 per la coscienza e l’integrità nel giornalismo” e il premio “Guillermo Cano per la libertà di stampa mondiale” dall’Unesco.
Le associazioni internazionali per la libertà di stampa condannano fermamente i processi a porte chiuse di Hamedi e Mohammadi, e chiedono alle autorità di ritirare immediatamente le accuse contro queste giornaliste così come tutti i giornalisti imprigionati in Iran. Le due giornaliste vengono processate a porte chiuse con l’accusa di aver agito per conto della CIA, del Mossad, dei sauditi, dei britannici, e una non meglio precisata moltitudine di servizi segreti tutti accomunati dall’essere “nemici dell’Iran”. Come è noto, all’uccisione della giovane Mahsa Amini sono seguite fortissime proteste e manifestazioni in tutto il paese, e come sempre succede in questi casi, il governo declina ogni propria responsabilità sul malcontento del popolo, e indica sempre come causa unica “i complotti degli stranieri”, statunitensi e israeliani in testa.
In quest’ottica, le autorità hanno risposto ai disordini di piazza con un'importante repressione dei media, arrestando decine di giornalisti e vietando alle testate internazionali di entrare nel paese. Almeno 95 giornalisti sono stati arrestati dall'inizio delle proteste, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti.
La prima udienza del processo a Mohammadi, presieduta dal famigerato giudice Abolghasem Salavati, si è tenuta a porte chiuse presso la 15a Sezione del Tribunale rivoluzionario di Teheran il 5 giugno. L'udienza di Hamedi si è tenuta il giorno successivo con lo stesso giudice e con le stesse modalità. Gli avvocati delle giornaliste non sono stati autorizzati a parlare.
Il marito di Hamedi, Mohammad-Hossein Ajorlou, che è lui stesso un giornalista sportivo, martedì in una serie di tweet ha confermato che l'avvocato di Hamedi non aveva avuto l'opportunità di parlare e ha detto che i membri della famiglia, incluso lui stesso, non erano stati ammessi in aula. Secondo il tweet di Ajorlou la data della prossima udienza non è stata fissata.
Il canale Telegram della testata Raja News ha affermato che i "media anti-iraniani" stanno cercando di "ridurre" l'arresto delle due giornaliste alla copertura della morte di Mahsa Amini.
"Ma informazioni attendibili indicano che Niloofar Hamedi ed Elaheh Mohammadi avevano partecipato a corsi di formazione di istituzioni che cercano il rovesciamento della Repubblica islamica e avevano collegamenti con servizi di intelligence stranieri", ha scritto Raja News, affiliato all'ultraconservatore Paydari Front.
A ottobre, il ministero dell'intelligence iraniano e il SAS, l'organizzazione di intelligence delle Guardie rivoluzionarie (IRGC), hanno accusato Mohammadi e Hamedi di essere agenti della CIA. “Usando la copertura di giornalista, Hamedi è stata una delle prime persone che sono arrivate in ospedale e hanno provocato i parenti del defunto e pubblicato notizie mirate”, hanno detto in un comunicato congiunto.
Hamedi e Mohammadi sono state arrestate rispettivamente il 22 e 29 settembre 2022, e da allora sono detenute nella prigione di Evin, a Teheran.
Entrambe sono accusate di "collusione con poteri ostili", un'accusa che potrebbe comportare la pena di morte. I processi si stanno svolgendo completamente a porte chiuse e agli avvocati delle due giornaliste non è stata comunicata la data del processo né è stato permesso loro di conferire con le loro clienti, ha detto su Twitter il marito di Hamedi, Mohammad Hossein Ajorlou.
L'avvocato di Mohammadi, Shahab Mirlohi, ha confermato che ai difensori di fiducia è stato impedito di esprimere qualsiasi cosa, o di difendere le giornaliste durante tutto il processo.
"La rete globale dell'IPI è solidale con Niloofar Hamedi e Elaheh Mohammadi, e con tutti i giornalisti in Iran che vengono molestati, intimiditi, incarcerati e perseguitati semplicemente per aver svolto il proprio lavoro", ha dichiarato il direttore dell'Advocacy dell'IPI Amy Brouillette. "I processi a porte chiuse di questi due giornalisti sono una presa in giro della giustizia, e un'ulteriore prova che il regime ha perso ogni legittimità".

https://ipi.media/iran-ipi-condemns-trials-of-journalists-niloofar-hamedi-and-elaheh-mohammadi/
https://www.iranintl.com/en/202305317063

 

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