03 Novembre 2010 :

'La sorte di Sakineh dipende da quanto l'Unione europea, contraria alla pena di morte, in queste ore decidera' di mobilitarsi nei confronti del governo iraniano e fara' la pressione necessaria per impedire che venga uccisa. Sarebbe davvero una beffa se Sakineh, dopo essere stata salvata dalla lapidazione, finisse sulla forca'. Lo dice all'ADNKRONOS Sergio D'Elia, segretario di 'Nessuno Tocchi Caino'.
'Il no alla lapidazione lanciato da tutto il mondo e in particolare dall'Unione europea sarebbe dovuto essere un no assoluto a qualsiasi forma di esecuzione - prosegue D'Elia - ma l'azione del mondo libero e dell'Unione europea e' stata connotata in questi decenni dall'accondiscendenza'.
'La politica del dialogo con le autorita' iraniane avrebbe dovuto essere caratterizzata da un rigore assoluto sul rispetto dei diritti umani - conclude - tema che non e' stato invece affrontato con la dovuta serietà''.