17 Ottobre 2025 :
16/10/2025 - IRAN. Sciopero della fame a Ghezel-Hesar
Il 16 ottobre, lo sciopero della fame dei detenuti nella prigione di Ghezel-Hesar a Karaj è entrato nel suo quarto giorno consecutivo. Centinaia di detenuti continuano a rifiutare le razioni alimentari per protestare contro l'escalation delle esecuzioni. Negli ultimi giorni, diversi detenuti sono stati giustiziati in questa prigione.
Secondo le informazioni ottenute da HRANA, i detenuti del reparto 2 della prigione di Ghezel-Hesar, la maggior parte dei quali è in carcere con l'accusa di reati legati alla droga, hanno iniziato lunedì a rifiutare le razioni di cibo come atto di protesta.
Un familiare di uno dei detenuti ha dichiarato a HRANA:
“Sono quattro giorni che non ho notizie di mio marito. I telefoni del reparto sono stati tagliati e abbiamo solo saputo che diverse persone sono state portate al patibolo. Siamo completamente privati di qualsiasi contatto o informazione e apprendiamo solo da fonti esterne che ogni giorno vengono giustiziati diversi prigionieri”.
Parallelamente allo sciopero in corso, negli ultimi giorni diverse famiglie di detenuti condannati a morte si sono radunate davanti alla prigione, chiedendo la sospensione delle esecuzioni. Questi raduni hanno subito restrizioni e pressioni da parte delle forze di sicurezza.
La protesta dei detenuti è iniziata quando 16 detenuti sono stati trasferiti in isolamento per essere giustiziati. Nei primi giorni della protesta, i detenuti almeno dei reparti 1 e 2 hanno rifiutato le razioni di cibo e hanno organizzato sit-in nei corridoi del reparto.
Dall'inizio di queste proteste, almeno cinque prigionieri sono stati giustiziati nella prigione di Ghezel-Hesar.
Tra il 10 ottobre 2024 e l'8 ottobre 2025, il Dipartimento di Statistica e Pubblicazioni di HRANA ha registrato 1.537 esecuzioni in Iran. Secondo questi dati, la prigione di Ghezel-Hesar a Karaj ha registrato il numero più alto di esecuzioni durante questo periodo.
Lo stesso rapporto confronta i dati relativi alle esecuzioni in Iran negli ultimi dieci anni, mostrando che 6.399 prigionieri sono stati giustiziati nell'ultimo decennio. I tassi di esecuzione nel 2024 e nel 2025 hanno raggiunto il loro picco, con almeno 1.537 casi registrati, la cifra più alta degli ultimi dieci anni. Ciò rappresenta un aumento di oltre l'86% rispetto all'anno precedente (823 casi) e supera la media annuale decennale.
