LA CAMERA APPROVA MOZIONE ZAMPARUTTI CONTRO ESPORTAZIONE PENTOTAL PER INIEZIONE LETALE

22 Dicembre 2010 :

la Camera dei Deputati ha approvato oggi la mozione presentata dalla Deputata Radicale Elisabetta Zamparutti che impegna il governo a controllare che il Pentotal prodotto in Italia non finisca nei penitenziari americani per la pratica dell'iniezione letale.
La mozione, sottoscritta da esponenti di tutti i gruppi politici, impegna il Governo “ad assumere ogni iniziativa volta a garantire che la produzione e la vendita all'estero di sodio tiopentale e delle altre sostanze previste nei protocolli per l’iniezione letale negli USA da parte dell'azienda farmaceutica Hospira con sede a Liscate siano autorizzate esclusivamente per scopi medici, a tal fine prevedendo che nell’autorizzazione all’immissione in commercio sia precisato che l’utilizzo del prodotto è consentito solo in strutture ospedaliere e nei contratti di compravendita sia chiaramente specificato che Hospira non consente la distribuzione del prodotto per la pratica dell'iniezione letale”.
Il 20 dicembre il Ministro degli Esteri Franco Frattini aveva convocato alla Farnesina i vertici italiani della multinazionale americana Hospira, la quale ha dato ampia disponibilità a collaborare con le Autorità italiane accettando che la produzione e la vendita di Pentotal siano autorizzate esclusivamente per scopi medici. L'azienda farmaceutica si sarebbe impegnata a non vendere il prodotto a istituti penitenziari all'estero e a inserire nei contratti con i distributori una clausola che specifichi che la distribuzione del prodotto non è consentita per la pratica dell'iniezione letale, pena la risoluzione dei contratti.
Per Elisabetta Zamparutti “si tratta ora di vigilare perché i termini dell’accordo con la Hospira siano rispettati ed evitare che per vie traverse il Pentotal finisca nella mani del boia che in molti Stati americani risulta disoccupato proprio per la penuria del farmaco previsto per l’iniezione letale”. “Sarebbe paradossale – secondo Zamparutti – se ciò avvenisse dopo l’approvazione da parte delle Nazioni Unite della nuova risoluzione, fortemente sostenuta dall’Italia, per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.”
 

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