08 Aprile 2009 :
Tetsuo Odajima, 65 anni, detenuto nel braccio della morte di Centro di Detenzione di Tokio, in Giappone, sta scrivendo un blog, una rara testimonianza dei detenuti nel braccio della morte del Giappone. L’uomo era stato arrestato nel 2005 e successivamente condannato per l’omicidio di quattro persone in tre distinti casi del 2002. Un giornalista, Michinori Saito, 67 anni, sta mettendo le lettere di Odajima, con il suo consenso, in un blog.I due avevano cominciato a corrispondere dopo che Saito aveva scritto al detenuto prima che la sua condanna fosse finalizzata, per chiedere come si sentisse.
I detenuti nei bracci della morte giapponesi possono scrivere, generalmente, solo ai loro avvocati e ai familiari. Alcune eccezioni sono consentite a quelle persone che le autorità carcerarie ritengono possano “contribuire alla stabilità mentale del prigioniero’. Lo staff della prigione ha però il diritto di censurare le lettere.