20 Febbraio 2017 :
La Pubblica Accusa rinuncia a chiedere la pena di morte contro Ana Maria Cardona. Cardona, 55 anni, ispanica. Cardona era stata condannata a morte nel 1992 con l’accusa di aver percosso a morte, nel novembre 1990, il proprio figlio Lazaro Figueroa, 3 anni. La giuria popolare aveva votato 8-4 per la condanna a morte. Quella condanna venne annullata. L’11 luglio 2002 (vedi) dalla Corte Suprema degli Stati Uniti perché la pubblica accusa aveva tenuto nascosto il fatto che la principale accusatrice, Olivia Gonzalez, convivente dell’imputata, aveva confessato di essere coinvolta nel fatto. La Gonzales era stata processata in separata sede per l’omicidio del bambino, e grazie al patto con la pubblica accusa aveva ottenuto una condanna a 40 anni per omicidio di 2° grado. Il processo venne ripetuto, e il 10 giugno 2011, dopo un voto 7-5 della giuria popolare della Miami-Dade County, il giudice Reemberto Diaz emise una nuova condanna a morte. Il 18 febbraio 2016 (vedi) la Corte Suprema di stato ha deciso un altro annullamento a causa della retorica troppo “infiammatoria” usata dalla pubblica accusa durante le dichiarazioni finali. La pubblica accusa avrebbe ripetutamente usato la frase “Giustizia per Lazaro!” e frasi simili, con la difesa che aveva fatto opposizione 58 volte, e il giudice che aveva respinto quasi tutte le opposizioni. Recentemente in Florida vengono annullate le condanne a morte emesse senza in volto all'unanimità della giuria popolare. Il rappresentante della pubblica accusa si è detto consapevole che quando i processi si svolgono a molti anni di distanza dai fatti, diventa sempre più difficile ottenere un voto unanime, e quindi ha proposto alla Cardona una condanna all'ergastolo senza condizionale.