25 Agosto 2017 :
Mark Asay, 53 anni, bianco, è stato giustiziato. È la prima volta nella storia moderna della Florida che un uomo bianco viene giustiziato per aver ucciso un uomo nero. È anche la prima volta che la Florida usa un nuovo protocollo di iniezione letale, con un farmaco mai usato in precedenza (l’Etomidate) e uno usato solo una volta, ma “per sbaglio” (l’Acetato di Potassio). In Florida le esecuzioni erano ferme da 19 mesi, da quando la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, con la sentenza Hurst v. Florida (vedi 12 gennaio 2016), ha dichiarato incostituzionale la legge capitale dello stato, dando il via, a cascata, ad una serie di ricorsi. Il 22 dicembre 2016 (vedi) con la sentenza Asay v. State (lo stesso Asay giustiziato oggi), la Corte Suprema della Florida decise che le condanne a morte non unanimi diventate definitive prima del 24 giugno 2002 non erano incostituzionali, mentre lo erano quelle diventate definitive dopo quella data. Asay venne condannato a morte il 18 novembre 1988, con un voto 9-3 della giuria popolare, per aver ucciso, il 18 luglio 1987, in due episodi distinti ma nell’arco della stessa notte, Lee Booker, 34 anni, nero, e Robert McDowell, 26 anni, di razza mista, bianca-ispanica. Dopo una serata passata a bere e a giocare a biliardo, Asay assieme al fratello ed un amico decisero di cercare delle prostitute. Per strada Asay ebbe una lite con Booker, e dopo avergli urlato epiteti razzisti, gli sparò. In seguito Asay si appartò con McDowell, ma quando scoprì che non si trattava di una normale prostituta ma di un travestito, andò su tutte le furie e uccise anche McDowell. Durante il processo contro Asay fu applicata l’aggravante dell’odio razziale. La Florida ha ripreso le esecuzioni nel 1979, uccidendo, prima di Asay, 92 persone. Di queste, tutti i 57 bianchi giustiziati erano accusati di aver ucciso vittime bianche, o ispaniche. Nello stesso periodo sono stati giustiziati 28 neri, più del 70% dei quali era accusato di aver ucciso vittime bianche. Recentemente, Amnesty International e il NAACP (l’importante associazione per i diritti delle persone di colore) hanno preso posizione contro l’esecuzione di Asay. In due comunicati distinti hanno ricordato la lunga storia di processi capitali contaminati dal pregiudizio razziale che ha contraddistinto la Florida fino al giorno d’oggi. Tale storia non può essere tacitata con l’esecuzione quasi simbolica di un bianco, che per quanto sia un “suprematista”, ed abbia una svastica tatuata, è pur sempre un imputato che non è stato condannato a morte all’unanimità, e come tale, ritengono AI e NAACP, ai sensi delle leggi oggi prevalenti negli Stati Uniti, la sua condanna a morte era incostituzionale. Non è giustiziando una persona condannato incostituzionalmente che la Florida recupera credibilità. L’esecuzione apparentemente non ha presentato problemi. Si è conclusa con un medico che ha dichiarato morto Asay alle 18.22. Asay non ha fatto dichiarazioni finali. Il 5 gennaio 2017 (vedi) l’Amministrazione Penitenziaria comunicò di aver modificato il proprio protocollo di iniezione letale. Viene conservata la formula a tre farmaci, ma il Midazolam (che lo stato non riesce più ad acquistate) viene sostituito da un altro anestetico, l’Etomidate (nome commerciale Amidate). Come secondo farmaco è previsto il Rocuromium Bromide, e come terzo farmaco viene introdotto l’Acetato di Potassio al posto del Cloruro di Potassio. L’Etomidate non è mai stato usato prima in nessuno stato, l’Acetato di Potassio invece venne usato il 15 gennaio 2015 in Oklahoma per uccidere Charles Frederick Warner, ma in quell’occasione l’Amministrazione Penitenziaria dell’Oklahoma sostenne di aver utilizzato quel componente “per sbaglio”, a seguito dell’erronea spedizione di un loro fornitore. Il 21 agosto, con un comunicato, la multinazionale Johnson & Johnson prese posizione contro il previsto uso dell’Etomidate nell’esecuzione di Asay. L’Etomidate venne inventato negli anni ’60 dalla Janssen, una divisione della J&J, la più grande industria farmaceutica del mondo. Nel frattempo il brevetto è scaduto, e la J&J non produce più il farmaco, che è invece in libera produzione da diverse industrie. Asay diventa il 1° giustiziato di quest’anno in Florida, il 93° da quando la Florida ha ripreso le esecuzioni nel 1979, il 17° dell’anno negli Usa, e il n. 1459 da quando gli Usa hanno ripreso le esecuzioni nel 1977.