31 Agosto 2020 :

Keith Nelson, 45 anni, bianco, è stato giustiziato oggi nel penitenziario federale di Terre Haute.
Nelson era stato condannato a morte da una corte federale a kansas City dopo che il 25 ottobre 2001 si era dichiarato colpevole di aver rapito, violentato e ucciso, il 12 ottobre 1999, una bambina di 10 anni, Pamela Butler. Contro Nelson le prove del Dna erano inequivocabili. La bambina venne rapita davanti alla propria abitazione in Kansas mentre pattinava, e il suo corpo venne ritrovato alcuni giorni dopo in un’area isolata. Il reato è stato processato come “federale” e non come “statale” perché durante la fase del rapimento il veicolo di Nelson è transitato su “highways”, autostrade, che vengono considerate “territorio federale”.
Nel corso del processo e degli appelli successivi i difensori di Nelson hanno insistito su circostanze attenuanti che avrebbero dovuto derivare da "gravi danni cerebrali organici", malattie mentali e abusi fisici e sessuali da bambino. Il giorno prima dell’esecuzione la giudice federale di Washington Tanya S. Chutkan aveva ordinato che l’esecuzione venisse sospesa per quella che riteneva una palese violazione del Food, Drug and Cosmetic Act (Legge su Cibo, Farmaci e Cosmetici). La giudice Chutkan, che era già intervenuta il mese scorso sospendendo le esecuzioni federali, poi effettuate, di Daniel Lewis Lee (vedi NtC 14/07/2020) e di Wesley Ira Purkey (vedi NtC 16/07/2020), riteneva infatti, come sostenuto dai difensori di Nelson, che l’Amministrazione Penitenziaria per acquisire i farmaci letali avrebbe dovuto utilizzare la procedura standard che si utilizza per i farmaci pericolosi, ossia una prescrizione medica. Nella stessa giornata del 27 agosto, la Corte d’Appello federale del Distretto di Columbia, a Washington, aveva annullato la sospensione, e oggi l’esecuzione è avvenuta regolarmente, dopo il cosiddetto “ricorso dell’ultima ora”, ossia un ultimo appello alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Nelson diventa la 5° persona giustiziata quest’anno dal sistema federale, l’8a messa a morte dal Governo Federale da quando ha ripreso le esecuzioni nel 2001, la 12° persona giustiziata quest’anno negli Usa, e la n. 1.524 da quando gli Usa hanno reintrodotto la pena di morte nel 1976 e ripreso le esecuzioni nel 1977.

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