esecuzioni nel mondo:

Nel 2024

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Dal 2000 a oggi

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legenda:

  • Abolizionista
  • Mantenitore
  • Abolizionista di fatto
  • Moratoria delle esecuzioni
  • Abolizionista per crimini ordinari
  • Impegnato ad abolire la pena di morte

NIGER

 
governo: repubblica semi-presidenziale
stato dei diritti civili e politici: Parzialmente libero
costituzione: una nuova costituzione è stata adottata il 31 ottobre 2010
sistema giuridico: si basa su quello francese e sul diritto consuetudinario
sistema legislativo: monocamerale, Assemblea Nazionale
sistema giudiziario: Corte Costituzionale, (7 giudici) Suprema Corte di Giustizia (7 giudici) Corte di Stato e Corte d'Appello
religione: 80% musulmana, 20% cristini e credenze indigene
metodi di esecuzione: plotone d'esecuzione
braccio della morte: 11 (fine 2017)
Data ultima esecuzioni: 0-0-1976
condanne a morte: 0
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:

Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici

Primo Protocollo Opzionale al Patto

Convenzione sui Diritti del Fanciullo

Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti

Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte)


situazione:
In Niger, la pena di morte viene comminata solo per i crimini più gravi, come omicidio premeditato, omicidio commesso al fine di commettere un altro reato, parricidio o avvelenamento, furto aggravato, tradimento e reati contro lo Stato. La pena di morte è prevista anche nel codice militare adottato nel dicembre 2002, che ha istituito il tribunale militare per reati di carattere militare.
Un nuovo Codice adottato nel maggio 2003 ha introdotto alcune violazioni al diritto umanitario internazionale, tutte passibili di pena di morte, tra cui i crimini contro l'umanità, la schiavitù, la pratica sistematica di esecuzioni sommarie, la deportazione e la tortura.
I condannati a morte possono appellarsi alla Corte di Cassazione. Il Presidente della Repubblica può concedere la grazia.
Nell’ottobre 2014, il Governo del Niger ha approvato un disegno di legge per l’adesione al Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, che mira ad abolire la pena di morte. Il disegno di legge è stato inviato all’Assemblea Nazionale per l’adozione definitiva.
Dal 20 al 21 novembre 2014, una delegazione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito si è recata in Niger nell'ambito di una missione, sostenuta dal Ministero degli Esteri italiano, volta ad ottenere un cambio di voto sulla Risoluzione delle Nazioni Unite per una moratoria universale sulla morte pena. La delegazione ha incontrato primo Vice-presidente della National Assembly Daouda Marthe, il Primo Ministro Brigi Rafini e il Ministro della Giustizia e portavoce del governo Amadou Marou, che ha annunciato che il Niger sarebbe passato dal voto di astensione al voto a favore della risoluzione pro- moratoria. "Le ragioni per l'abolizione della pena di morte sono molto più rilevanti di quelle per il suo mantenimento", ha detto il Ministro Marou, che ha aggiunto che "la nostra agenda è uguale alla vostra, sia sul rispetto dei diritti umani che per l'abrogazione della pena di morte. Il Presidente è impegnato in prima persona questi obiettivi."
Il 22 aprile 2015, in occasione della celebrazione del quarto anniversario dell’investitura, su proposta del Ministro della Giustizia Marou Amadou, il Presidente della Repubblica Mahamadou Issoufou ha emesso un nuovo provvedimento di clemenza. Secondo il decreto presidenziale, tutti i detenuti condannati a morte hanno avuto la loro pena commutata in ergastolo, mentre i detenuti condannati a vita hanno avuto la loro condanna ridotta a 30 anni di reclusione.
In Niger, le ultime esecuzioni sono avvenute il 21 aprile 1976, quando sette persone tra militari e civili – Bayéré Moussa, Sidi Mohamed, Armayaou Ibrah, Aboubacar Guy Tirolyen, Ahmed Mouddour, Idrissa Boubé e Issaka Dan Koussou – sono state fucilate per aver partecipato al tentativo di colpo di stato del marzo 1976. In questo processo altre due persone sono state condannate a morte in contumacia, ma poi sono state graziate.
Nel 2016 sono state pronunciate 11 condanne a morte dopo che l’ultima condanna a morte nota emessa nel 2008 (probabilmente in contumacia), è stata annullata nel dicembre 2010. Almeno cinque condanne a morte sono state emesse nel 2005 e almeno una nel 2003.

Le Nazioni Unite
Il 18 gennaio 2016, il Niger è stato esaminato nell’ambito della Revisione Periodica Universale da parte del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Nella sua risposta alle raccomandazioni ricevute, il Governo ha accettato di completare la ratifica del Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici il più presto possibile e adottare tutte le misure legislative necessarie per l’abolizione della pena di morte nella legislazione nazionale.
Il 19 dicembre 2016, il Niger si è astenuto sulla Risoluzione mentre nel dicembre 2014, il Niger aveva per la prima volta votato a favore della Risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In precedenza si era sempre astenuto sulla Risoluzione.
Il 17 dicembre 2018, come nel 2017, il Niger ha votato a favore della Risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il 16 dicembre 2020 il Niger si è astenuto.

 

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