esecuzioni nel mondo:

Nel 2024

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Dal 2000 a oggi

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legenda:

  • Abolizionista
  • Mantenitore
  • Abolizionista di fatto
  • Moratoria delle esecuzioni
  • Abolizionista per crimini ordinari
  • Impegnato ad abolire la pena di morte

BELIZE

 
governo: democrazia parlamentare
stato dei diritti civili e politici: Libero
costituzione: 21 settembre 1981
sistema giuridico: si basa sulla common law inglese
sistema legislativo: bicamerale, Senato e Camera dei Rappresentanti
sistema giudiziario: Corte Suprema, il Presidente è nominato dal Governatore Generale su consiglio del Primo Ministro
religione: 49,6% cattolici, 27% protestanti, 14% altro, 9,4% niente
metodi di esecuzione: impiccagione
braccio della morte: 0
Data ultima esecuzioni: 0-0-0
condanne a morte: 0
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:

Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici

Convenzione sui Diritti del Fanciullo

Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti

Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte)


situazione:
La pena di morte è prevista per omicidio e alcuni reati militari. Il Belize è tra gli undici firmatari dell’accordo del 2001 volto a stabilire una Corte Caraibica di Giustizia, sostitutiva del Privy Council di Londra come corte d’appello di ultima istanza nella regione. La Corte Caraibica di Giustizia è stata inaugurata a Trinidad il 16 aprile 2005. Dal 2010 la Corte caraibica di Giustizia ha sostituito il Privy Council e, al 5 marzo 2015, solo quattro Stati – Barbados, Belize, Dominica e Guyana – erano passati sotto la sua giurisdizione..
I leader dei paesi caraibici vedono in essa la fine dell’ultimo retaggio del colonialismo, ma i militanti per i diritti umani sono preoccupati che con la nuova giurisdizione aumenteranno le esecuzioni essendo i governi caraibici per lo più a favore della pena di morte. 
In base a una sentenza del Privy Council del 1993, la pena di morte non può essere eseguita e va commutata automaticamente in ergastolo nel caso in cui il condannato abbia passato più di cinque anni nel braccio della morte in attesa dell’esecuzione. 
L’11 marzo 2002, il Comitato Giudiziario del Privy Council ha confermato la decisione emessa nell’aprile del 2001 dalla Corte d’Appello dei Caraibi orientali e ha unanimemente considerato incostituzionale – perché inumana e degradante – la pena di morte quale sanzione obbligatoria per omicidio. Questa sentenza ha comportato il riesame di tutte le condanne emesse in precedenza. 
Nel maggio 2011, il governo del Belize ha presentato un progetto di modifica della Costituzione volto ad impedire futuri ricorsi legali nei casi capitali. In breve, gli emendamenti proposti miravano a rendere immuni da ricorsi di incostituzionalità le sentenze e le esecuzioni capitali, indipendentemente dalla lunghezza del tempo trascorso nel braccio della morte, dalla inadeguatezza delle condizioni di detenzione o dal metodo previsto per l'esecuzione.
Il 21 luglio 2011 insieme alla Commissione diritti umani del Belize, l’ONG “The death penalty project” ha presentato una domanda scritta alla Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani per chiedere un intervento sulle proposte di emendamenti alla Costituzione del Belize. Successivamente in data 28 luglio 2011, il governo del Belize ha ritirato il progetto di legge. 
L’ultima esecuzione nel Belize è avvenuta nel giugno del 1985, quando Kent Bowers venne impiccato. Alla fine del 2012 vi era una presona detenuta nel braccio della morte secondo il “The Death penalty Project”. 
L’ultimo condannato a morte in Belize è stato graziato il 13 luglio 2015, quando la Corte Suprema ha confermato che Glenford Baptist non sarebbe mai stato giustiziato. La sua condanna a morte è stata annullata perché incostituzionale.
Nel 2017, come nel 2016, non sono state comminate nuove condanne a morte e il braccio della morte era vuoto alla fine dell'anno.

La pena di morte nei confronti delle donne
In base alla "Legge sulla Procedura" (s. 147) le donne incinte  sono condannate all'ergastolo con il lavoro forzato invece che alla pena capitale. 

Le Nazioni Unite
Il 16 dicembre 2020, il Belize ha nuovamente votato contro la risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

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