esecuzioni nel mondo:

Nel 2024

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Dal 2000 a oggi

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legenda:

  • Abolizionista
  • Mantenitore
  • Abolizionista di fatto
  • Moratoria delle esecuzioni
  • Abolizionista per crimini ordinari
  • Impegnato ad abolire la pena di morte

UNGHERIA

 
governo: democrazia parlamentare
stato dei diritti civili e politici: Libero
costituzione: 20 agosto 1949, rivista il 19 aprile 1972, nell'ottobre del 1989 e nel 1997
sistema giuridico: si basa sul diritto austro-tedesco
sistema legislativo: monocamerale, Assemblea Nazionale (Orszaggyules)
sistema giudiziario: Corte Costituzionale, i cui giudici sono eletti dal Parlamento per nove anni
religione: 62% cattolici; 16% calvinisti; 3% luterani; altre minoranze
braccio della morte:
Data ultima esecuzioni: 0-0-0
condanne a morte: 0
Esecuzioni: 0
trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte:

Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici

Primo Protocollo Opzionale al Patto

Secondo Protocollo Opzionale al Patto (per l'abolizione della pena di morte)

Convenzione sui Diritti del Fanciullo

Convenzione contro la Tortura ed i Trattamenti e le Punizioni Crudeli, Inumane o Degradanti

Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali

Sesto Protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte eccetto che per atti commessi in tempo di guerra o nell’imminenza di una guerra

Tredicesimo Protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze

Convenzione Europea per la Prevenzione della Tortura e dei Trattamenti e Punizioni Inumane e Degradanti

Statuto della Corte Penale Internazionale (esclude il ricorso alla pena di morte)


situazione:
L'Ungheria è abolizionista dal 1990, in seguito a una decisione della Corte Costituzionale. L'ultima esecuzione è avvenuta nel 1988.
Il 16 luglio 2003, l'Ungheria ha ratificato il Tredicesimo Protocollo alla Convenzione Europea sui Diritti Umani che vieta la pena di morte in tutte le circostanze.
La legislazione ungherese riconosce lo stato di rifugiato o di immigrato solamente a quei cittadini stranieri che rischiano nel proprio paese la pena di morte, la tortura o trattamenti disumani.

Il 29 settembre 2017, l'Ungheria ha  votato in favore della risoluzione sulla pena di morte alla 36° sessione del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite.
Il 17 dicembre 2018, l'Ungheria ha cosponsorizzato e votato in favore della risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

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