10 Aprile 2009 :
L’Ecuador chiede che gli Stati Uniti restituiscano Nelson Ivan Serrano Saenz, sostenendo che sia stato “rapito” ed estradato illegalmente negli Stati Uniti, dove è stato condannato a morte in Florida. Il 26 giugno 2007 (vedi) Serrano, 68 anni, era stato condannato 4 volte a morte con l’accusa di aver ucciso, il 3 dicembre 1997, un ex socio in affari, Frank Dosso, e tre persone che si trovavano per caso sul luogo, Diane Patisso, 28 anni, George Patisso, Jr., 26 anni, e George Gonsalves, 69 anni. La condanna di Serrano aveva già all’epoca sollevato proteste da parte delle autorità dell’Ecuador. Nel febbraio 2007 il ministro degli esteri dell’Ecuador aveva chiesto che Serrano venisse restituito all’Ecuador, sostenendo che era stato estradato illegalmente. L’Ecuador, infatti, non consente l’estradizione di persone che rischiano la condanna a morte. Ma nel 2002 le autorità statunitensi, basandosi sul fatto che nel frattempo Serrano aveva acquisito anche la cittadinanza Usa, ne avevano ottenuto la consegna. Il vice ministro degli interni, Franco Sanchez, ha ribadito la posizione del suo governo: “Non è un problema di colpevolezza o innocenza, ma del fatto che si tratta di un sequestro di persona, non di un arresto”. L’Organizzazione degli Stati Americani, alla quale appartengono entrambe le nazioni, aveva espresso il parere che del caso dovesse occuparsi la Corte Inter.Americana dei Diritti Umani, con sede in Costa Rica. All’inizio la stesa Organizzazione aveva rilevato irregolarità nel comportamento delle autorità ecuadoriane, per un arresto illegale ed una illegale autorizzazione all’estradizione. Il Dipartimento di Stato statunitense non ha dato risposte ufficiali al governo ecuadoriano, che adesso pensa di rivolgersi direttamente alla Corte Suprema della Florida, dove nel corso dell’anno dovrebbe essere discusso il ricorso di Serrano. Il governo ecuadoriano ha anche nominato per Serrano un avvocato specializzato in temi dell’immigrazione, che sostituisce l’avvocato d’ufficio che ha fino ad ora difeso Serrano.
(fonti: Associated Press, New York Times, 06/04/2009)