Sparizioni ed esecuzioni

01 Gennaio 1999 :

Nel dossier di 23 pagine sui diritti umani in Iraq presentato il 2 dicembre 2002 dal Foreign Office britannico si afferma che nella regione settentrionale kurda dell´Iraq, solo nel 1987-88, 100.000 kurdi sono stati uccisi o fatti sparire, mentre centinaia di civili musulmani sciiti, che costituiscono più della metà della popolazione, sono morti quando le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro una manifestazione pacifica all´inizio del 1999. In base a notizie pubblicate sulla stampa irachena e riportate da fonti dell´opposizione, Nessuno tocchi Caino ha registrato almeno 214 esecuzioni in Iraq nel 2002. Erano state almeno 179 nel 2001.Notizie sulle numerose esecuzioni in Iraq non sono solo riportate dai governi occidentali o da fonti dell´opposizione. In un Rapporto presentato il 1° aprile 2002 alla Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite, lo special rapporteur sull´Iraq Andreas Mavrommatis ha riportato notizie secondo le quali il governo iracheno avrebbe giustiziato circa 4.000 persone dal 1998 al 2001. Nell´ambito della lotta contro la prostituzione, 130 donne sarebbero state decapitate tra il giugno 2000 e l´aprile 2001. Le teste di trenta di loro decapitate ad ottobre 2000 sarebbero state poi lasciate sull´uscio della loro casa. Ma secondo quanto riferiscono associazioni per i diritti umani, molte delle donne non erano prostitute e sono state uccise per motivi politici.Il maggiore dei figli di Saddam Hussein, Uday, è considerato un vero e proprio patito delle esecuzioni pubbliche e, con il fratello Qusay, avrebbe firmato un numero di decreti di esecuzione stimato in 10.000.