CINA: GIUSTIZIATO PER L’OMICIDIO DELLA MOGLIE

06 Giugno 2020 :

Un uomo di Shanghai è stato giustiziato il 4 giugno 2020 per aver ucciso sua moglie e nascosto il corpo in un congelatore per tre mesi, ha comunicato il Tribunale Intermedio del Popolo n. 2 di Shanghai.
Zhu Xiaodong, 30 anni, era stato accusato di aver strangolato la donna, Yang Liping, 30 anni, nel corso di una lite il 17 ottobre 2016, nella loro casa del distretto Hongkou di Shanghai.
La coppia, che aveva contratto matrimonio nel dicembre 2015, aveva chiesto il divorzio nel 2016. Nei due mesi precedenti la morte di Yang, Zhu acquistò libri sul tema della morte e dell'omicidio, oltre al frigorifero che in seguito usò per nascondere il corpo di Yang.
Dopo averla uccisa, avrebbe avvolto il corpo in una coperta, mettendolo poi nel frigo sul balcone per 105 giorni, durante i quali si finse sua moglie sui social e nei messaggi di testo ai genitori e amici della donna, secondo il tribunale.
Zhu si consegnò alla polizia il 1° febbraio, dopo aver invitato i suoi genitori a cena e confessato il crimine.
In un’udienza svoltasi il 23 agosto presso il Tribunale Intermedio del Popolo n. 2 di Shanghai, Zhu si dichiarò colpevole e "disposto ad accettare per intero la condanna, in linea con la legge".
Dopo essere stato condannato a morte, Zhu ha chiesto una pena più lieve, sottolineando di essersi consegnato alla polizia, di aver confessato ed espresso rimorso per l'omicidio commesso.
Al processo d’appello presso l’Alta Corte del Popolo di Shanghai, il 5 luglio 2019 la Corte lo ha ritenuto colpevole di omicidio premeditato, avendo Zhu conservato il corpo di Yang nel frigorifero per tre mesi.
Fu anche scoperto che Zhu trasferì 45.000 yuan ($ 6.318,2) dal conto bancario di Yang al suo e usò la sua carta di credito per acquistare beni di lusso e pagare viaggi in Cina e all'estero per un importo di oltre 100.000 yuan ($ 14.040,6). Un'indagine della polizia concluse che aveva usato la carta d'identità di Yang per effettuare check-in negli hotel mentre era accompagnato da donne diverse.
L’Alta Corte ha quindi confermato la condanna a morte originaria, affermando che c'erano prove sufficienti che Zhu avesse premeditato l'omicidio e commesso il crimine in modo estremamente crudele. 

 

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