INDIA: QUATTRO CONDANNATI A MORTE PER GLI ATTENTATI DEL 2013 A PATNA

Imputati nel tribunale di Patna il 1° novembre 2021

02 Novembre 2021 :

Quattro uomini sono stati condannati a morte il 1° novembre 2021 da un tribunale di Patna, nello stato indiano di Bihar, in relazione agli attentati esplosivi del 2013 al Gandhi Maidan.
Nello stesso caso, il giudice del tribunale speciale della National Investigation Agency (NIA) Gurwinder Singh Malhotra ha condannato altri cinque imputati a pene detentive che vanno dall'ergastolo a sette anni.
Furono sette le esplosioni che si verificarono il 27 ottobre 2013, poco prima che l’attuale primo ministro indiano Narendra Modi, allora candidato primo ministro del Bharatiya Janata Party (BJP), raggiungesse lo spiazzo per parlare a un meeting elettorale, causando sei morti e 90 feriti.
Il giudice del tribunale speciale della NIA ha emesso le quattro condanne capitali nei confronti di: Imtiyaz Ansari, Haider Ali alias Abdullah alias "Black Beauty", Noman Ansari e Mohammed Mujibullah Ansari.
I condannati all’ergastolo sono Umar Siddiqui e Azharuddin Qureshi, mentre Ahmed Hussain e Feroz Aslam sono stati condannati a 10 anni di reclusione, infine Mohammed Iftekhar Alam è stato condannato a sette anni di reclusione.
Cinque dei condannati - Haider Ali, alias Black Beauty, Imtiaz Ansari, Umer Siddique, Azharuddin Qureshi e Mujibullah Ansari - stanno già scontando l'ergastolo per gli attentati esplosivi di Bodh Gaya Mahabodhi, avvenuti circa tre mesi prima dell'attacco contro il comizio elettorale di Modi.
I nove erano stati riconosciuti colpevoli il ​​27 ottobre di aver posizionato e fatto esplodere le cariche.
Il procuratore speciale Lalan Kumar Sinha ha affermato che i nove sono stati condannati per cospirazione criminale, omicidio, tentato omicidio, guerra contro il governo indiano, cospirazione per dichiarare guerra al governo e distruzione di prove, ai sensi della legislazione sugli esplosivi, antiterrorismo e per la prevenzione di attività illegali.

 

altre news