IRAN - Abdullah Karmollah Chab e Ghassem Beit-Abdullah impiccati nella prigione di Fajr il 4 agosto.

07 Agosto 2019 :

Abdullah Karmollah Chab e Ghassem Beit-Abdullah impiccati nella prigione di Fajr (nella città di Dezful) il 4 agosto. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa “ufficiale” ISNA, che ha precisato che i 2 uomini erano stati condannati per “moharebeh”, il delitto previsto dalla Sharia iraniana che punisce chiunque ponga in essere un'offesa contro l'Islam o lo Stato. Gli uomini, appartenenti alla minoranza Ahwazi (araba) erano stati arrestati il 19 ottobre 2015 e accusati, assieme ad altre 7 persone di un attacco armato di tipo “terroristico” nella città di Dezful (Provincia del Khuzestan) che aveva causato la morte di 2 pellegrini e il ferimento di altri 3. Sono stati processati il 22 giugno 2016 dalla Corte Rivoluzionaria di Ahwaz. Sembra che nel corso dell’udienza gli imputati, che si sono sempre dichiarati innocenti, per protesta si siano parzialmente spogliati per mostrare i segni delle torture che avrebbero subito affinché confessassero. La corte non dispose nessun approfondimento. Dopo la condanna a morte il 1° grado, la Corte Suprema di stato aveva annullato la sentenza per insufficienza di prove e carenze investigative, ma il 6 luglio 2017 i due uomini sono stati di nuovo condannati a morte. Gli altri 7 imputati sono stati tutti condannati all’ergastolo. Amnesty International nel maggio 2019 era intervenuta a favore di Beit-Abdullah e Chab, stigmatizzando i metodi brutali, l’indeterminatezza delle accuse, e l’impossibilità di avere avvocati diversi da quelli scelti dalla corte. Ghassem Beit-Abdullah, al moento dell’esecuzione, aveva 33 anni e 2 figli.  Abdullah Karmollah Chab 39 anni e 3 figli.

 

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