IRAN - Almeno 50 donne infettate dal coronavirus nella prigione di Sepidar

05 Maggio 2020 :

Almeno 50 donne infettate dal coronavirus nella prigione di Sepidar, nella città di Ahvaz. Le donne sono state messe in quarantena dopo essere state infettate dal virus, ed aver manifestato sintomi come febbre e tosse. Anche altre detenute hanno sintomi simili al raffreddore comune. Anche il medico della prigione è malato e non c'è nessuno che possa curare le pazienti. Le detenute non hanno medicine. Le autorità penitenziarie hanno rifiutato la pratica, in altri tempi molto comune, di consentire ai familiari di portare le medicine ai malati detenuti. Secondo i rapporti, le autorità non forniscono informazioni sulla diffusione dell'epidemia tra le detenute, né aggiornamenti sulle loro condizioni. Pertanto, molte detenute in questa struttura sono in grave pericolo di infezione. Le malate attualmente sono in quarantena, raggruppate in un camerone che è separato dal resto dei reparti da poche barre. Il cortile del passeggio è in comune con gli altri reparti, seppure con orari sfalsati. Mentre l'infezione e il bilancio delle vittime del coronavirus continuano a crescere in tutto l'Iran, le prigioni vengono colpite in modo particolarmente grave, poiché il regime si astiene intenzionalmente dal fornire ai detenuti i mezzi per proteggersi dal virus. Negli ultimi due mesi, migliaia di detenuti in diverse carceri in tutto il paese, inclusa la prigione di Sepidar, hanno organizzato proteste per il timore di contrarre il coronavirus, scatenando risposte molto dure, spesso anche mortali, dalle forze di sicurezza interne ed esterne alle prigioni. Nel frattempo, molti detenuti hanno organizzato scioperi della fame per protestare contro l'incapacità delle autorità di rispondere alle richieste di liberazione, di test nelle carceri, fornitura di adeguati prodotti, strutture idonee e quarantena per i detenuti sospettati di infezione.

 

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