23 Aprile 2020 :

Amnesty International ha registrato 251 esecuzioni in Iran nel 2019. Il dato è contenuto all’interno del tradizionale “Rapporto Annuale” di Amnesty, che colloca l’Iran al secondo posto nel mondo come paese con più esecuzioni, ovviamente dopo la Cina, che del resto ha una popolazione quasi 20 volte maggiore. Rapporti analoghi di altre Ong nelle scorse settimane avevano dato cifre leggermente diverse: per Iran Human Rights le esecuzioni sono state 280, per Iran News Update 297, per Iran Human Rights Monitor (che però monitora un periodo parzialmente diverso) 273, e per Nessuno tocchi Caino 290. Come le altre Ong, Amnesty sottolinea che l'Iran è tra i paesi che " continuano a nascondere la piena portata del loro uso della pena di morte, limitando l'accesso alle informazioni". Per Amnesty, almeno 4 dei giustiziati del 2019 erano al di sotto dei 18 al momento del crimine. Il regime iraniano usa le esecuzioni come strumento per reprimere e mettere a tacere un popolo scontento, la maggior parte del quale vive al di sotto della soglia di povertà, è disoccupato e privato della libertà di espressione. Anche per Amnesty l’Iran è primo al mondo nelle esecuzioni se rapportate alla popolazione, ed è primo al mondo anche nelle esecuzioni di minorenni. Altri rapporti collocano l’Iran prima al mondo anche per le esecuzioni di donne.