IRAN - Ehsan Nemati è stato giustiziato nella prigione centrale di Karaj il 28 ottobre. La tortura delle esecuzioni interrotte.

17 Novembre 2020 :

Ehsan Nemati è stato giustiziato nella prigione centrale di Karaj il 28 ottobre. La notizia è riportata da Javanehha.com, che cita come fonte primaria la Ong “No to prison, no to execution”, secondo cui mercoledì 28 ottobre un prigioniero di nome Ehsan Nemati è stato giustiziato nella prigione centrale di Karaj. Il prigioniero 41enne e padre di due giovani ragazze è stato arrestato nel 2017 con l'accusa di rapina a mano armata a una banca in cui è stata uccisa una persona. Una fonte attendibile ha detto che Ehsan Nemati aveva già subito due “esecuzioni interrotte” prima di quella definitiva di oggi. In Iran le impiccagioni non vengono eseguite col sistema “misericordioso” della botola, che comporta la morte istantanea per frattura del collo, ma sollevando gradualmente il condannato o a mano, o con un argano, causando una convenzionale “morte per asfissia”. Nelle “esecuzioni interrotte”, dopo un inizio di sollevamento, il condannato viene riabbassato, gli viene torto il cappio, e viene riportato in cella. Questa procedura di tortura è praticata in tutte le carceri iraniane. La fonte ha aggiunto che Ehsan aveva perso parte del suo equilibrio mentale dopo essere tornato dalla forca. Finora la sua esecuzione non è stata annunciata da nessuno dei media statali.

https://en.Javanehha.com/2020/10/execution-in-karaj-central-prison/

 

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