IRAN - Hossein Reyhani, un giovane arrestato durante la rivolta del novembre 2019, condannato a morte.

IRAN - Hossein Reyhani

22 Luglio 2020 :

Hossein Reyhani condannato a morte. Un giovane arrestato durante la rivolta di novembre 2019, è stato accusato di Moharebeh. Gli accusati di essere moharebeh “nemici di Allah” sono sottoposti ad un processo a porte chiuse che spesso si conclude con la condanna a morte. Hossein Reyhani, che è rimasto detenuto nel Penitenziario Maggiore di Teheran dal momento del suo arresto, ha recentemente scritto in una lettera che è stato arrestato e condannato per aver inviato un messaggio di testo che diceva "hanno bruciato la banca" ad un amico. Secondo l’accusa il messaggio dimostrerebbe la colpevolezza del giovane nell’incendio della Banca Nazionale di Eslamshahr, una piccola città nella provincia di Teheran. Reyhani è stato arrestato l'8 dicembre nella sua casa di Eslamshahr durante l'ondata di arresti e sparizioni forzate che hanno seguito le cosiddette “proteste di novembre”. Durante l'arresto, gli agenti dell'intelligence dell'IRGC hanno picchiato Reyhani prima di portarlo nel principale centro di detenzione dell'IRGC nel reparto 2-A della prigione di Evin, a Teheran, dove è stato torturato. Successivamente è stato trasferito nel centro di detenzione dell'intelligence giudiziaria, prima di essere trasferito nel Penitenziario Maggiore di Teheran. Non ha mai avuto accesso a un avvocato. Il nome di Hossein Reyhani era contenuto in un elenco di arrestati che Nessuno tocchi Caino aveva pubblicato il 3 febbraio 2020 (vedi). Per reprimere le “proteste di novembre”, sembra che le forze dell’ordine abbiano ucciso almeno 1.500 persone.

https://www.iranfocus.com/en/human-rights/34634-young-iran-protester-sentenced-to-death

http://www.nessunotocchicaino.it/notizia/iran-rapporto-di-human-rights-activists-news-agency-sugli-arresti-seguiti-alle-proteste-di-novembre-e-gennaio-60302735

 

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