IRAN - Il regista iraniano Mohammad Rasoulof riceve l’ordine di presentarsi al carcere.

10 Marzo 2020 :

Il regista iraniano Mohammad Rasoulof riceve l’ordine di presentarsi al carcere. La notizia è stata data dal suo avvocato, Nasser Zarafshan, alla Associated Press. Rasoulof, con il film “There Is No Evil”, nei giorni scorsi (vedi NtC 29/02/2020) ha vinto l’Orso d’Oro al festival del cinema di Berlino, e il premio era stato ritirato dalla figlia, visto che all’uomo nel 2017 era stato ritirato il passaporto. Ora, secondo il suo avvocato, con un SMS gli è stato intimato di presentarsi all’autorità giudiziaria per scontare una pena sospesa di un anno. Rasoulof non intende presentarsi, e farà appello, soprattutto considerando che a seguito dell’epidemia di coronavirus che sembra molto diffusa nelle carceri, le autorità iraniane hanno appena deciso la scarcerazione provvisoria di 54.000 detenuti con pene sotto i 5 anni (vedi NtC 03/03/2020). Apparentemente sui media iraniani la notizia dell’ordine a Rasoulof di costituirsi non è riportata, né è reperibile un commento da parte delle autorità giudiziarie. Rasoulof, 48 anni, è uno dei registi più importanti del suo paese, anche se nessuno dei suoi film è stato proiettato in Iran, dove sono stati banditi. Nel 2011, l'anno in cui ha vinto due premi a Cannes con il suo "Goodbye" sul tema della censura, Rasoulof è stato condannato con il collega regista Jafar Panahi a sei anni di prigione e al il divieto di fare film per 20 anni. I due registi erano accusati di “propaganda contro la repubblica islamica”. In appello la sua pena è stata ridotta ad un anno, e sospesa su cauzione. Nel settembre 2017, al ritorno dal Telluride Film Festival in Colorado, Stati Uniti, dove era stato proiettato il suo “A Man of Integrity”, sulla corruzione e l'ingiustizia in Iran, le autorità iraniane gli hanno confiscato il passaporto. Sempre nel 2017 “A Man of Integrity” a Cannes aveva vinto il primo premio nella sezione Un Certain Regard.

 

altre news