IRAN - Kulthum Akbari sotto processo per aver ucciso 11 mariti

IRAN - Kulthum Akbari

10 Agosto 2025 :

08/08/2025 - IRAN. Kulthum Akbari sotto processo per aver ucciso 11 mariti

Kulthum Akbari, una donna iraniana di 56 anni, è accusata di aver avvelenato sistematicamente almeno 11 mariti anziani in un arco di tempo di 22 anni. I suoi omicidi a sangue freddo, iniziati intorno al 2000 e proseguiti fino al 2023, sarebbero stati motivati da motivi economici. La natura metodica dei suoi crimini e il lungo periodo in cui sono stati commessi le hanno valso il macabro soprannome di “vedova nera” dell'Iran.

Il presunto piano di Akbari consisteva nel somministrare con cura dosi letali di farmaci e sostanze tossiche come sedativi, farmaci per il diabete e alcol industriale alle sue vittime. Questi veleni imitavano i sintomi di malattie naturali comuni tra gli anziani, come problemi cardiaci e complicanze del diabete, che aiutavano a nascondere le vere cause della morte. Le sue vittime, spesso in cattive condizioni di salute e anziane, sembravano soccombere a cause naturali, senza lasciare alcun motivo immediato di sospetto.

Dopo la morte del marito, Akbari avrebbe trasferito il patrimonio e le proprietà del defunto a nome della figlia, aumentando costantemente la fortuna della famiglia. Le autorità stimano che abbia ucciso diversi uomini in un arco di tempo di 22 anni, anche se il numero esatto rimane incerto, poiché la stessa Akbari non è stata in grado di fornire un conteggio dettagliato durante gli interrogatori.

La svolta nel caso è arrivata nel 2023, in seguito alla morte sospetta dell'ultimo marito di Akbari, Gholamreza Babaei. Le circostanze sospette e la tenacia del figlio nel cercare la verità hanno portato a un'indagine approfondita. È stato poi rivelato che Akbari aveva già tentato di avvelenare altri mariti, tra cui un uomo sopravvissuto a un tentativo di avvelenamento nel 2020, inizialmente ignorato.

Dopo il suo arresto, Akbari ha confessato i suoi crimini e ha indicato che il numero totale delle vittime potrebbe arrivare a 15. Questa rivelazione ha sconvolto non solo le famiglie delle vittime, ma anche l'opinione pubblica iraniana. Da allora, più di 45 persone hanno deciso di chiedere giustizia, sottolineando l'impatto di vasta portata delle sue azioni.

Attualmente in attesa di processo presso il Tribunale rivoluzionario iraniano, il caso di Akbari ha sollevato complesse questioni legali ed etiche. Mentre i suoi avvocati difensori hanno richiesto una perizia psichiatrica, suggerendo possibili problemi di salute mentale, le famiglie delle vittime si oppongono fermamente a tale richiesta. Esse sostengono che l'attenta pianificazione e la ripetuta esecuzione degli avvelenamenti dimostrano una chiara intenzionalità e consapevolezza, non instabilità mentale.

Il sistema giuridico iraniano prevede la pena capitale per i reati gravi e le famiglie delle vittime insistono affinché Akbari sia condannata a morte.

Le accuse contro Kulthum Akbari hanno sconvolto la società iraniana e scatenato un ampio dibattito sulla natura della fiducia e del tradimento all'interno delle famiglie. Il fatto che questi crimini siano stati commessi nell'arco di due decenni solleva inquietanti interrogativi sulla capacità delle forze dell'ordine di individuare tempestivamente tali comportamenti.

https://economictimes.indiatimes.com/news/international/us/notorious-black-widow-who-fatally-poisoned-11-husbands-for-wealth-faces-execution/articleshow/123207358.cms?from=mdr
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2025/08/08/black-widow-11-old-husbands-poisoned-inheritance-execution/

 

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