IRAN - La Corte Suprema conferma 3 condanne a morte per le “proteste di novembre” a Amir Hossein Moradi, Saeed Tamjidi e Mohammad Rajabi

25 Giugno 2020 :

La Corte Suprema conferma 3 condanne a morte per le “proteste di novembre”. Amir Hossein Moradi, Saeed Tamjidi e Mohammad Rajabi, che erano stati condannati a morte dal Tribunale Rivoluzionario di Teheran il 25 e 26 gennaio 2010 (vedi), oggi hanno avuto la condanna confermata dalla Corte Suprema. La notizia, non pubblicata sui media ufficiali, è stata pubblicata da Radio Farda, che cita come fonte primaria HRANA, il sito di Human Rights Activists News Agency, che sarebbe stato informato da uno degli avvocati degli imputati, che però non ha voluto essere identificato. Al momento la notizia non compare sulla pagina in inglese di HRANA. I tre giovani, tutti attor ai 20 anni, erano stati arrestati durante le proteste dello scorso novembre scaturite dal triplicare dei prezzi dei carburanti. In primo grado Amir Hossein Moradi è stato condannato a morte con l'accusa di "complicità in vandalismo e incendio doloso con l'intenzione di agire contro la Repubblica islamica dell'Iran", 15 anni di carcere e 74 frustate per l'accusa di "complicità in rapina a mano armata aggravata dall’aver agito di notte" e un anno di reclusione per l'accusa di "attraversamento illegale di confine".
Saeed Tamjidi e Mohammad Rajabi sono stati entrambi condannati a morte con l'accusa di "complicità in vandalismo e incendio doloso con l'intento di agire contro la Repubblica islamica dell'Iran", 10 anni di carcere e 74 frustate per l'accusa di "complicità in rapina a mano armata aggravata dall’aver agito di notte" e a un anno di reclusione per l'accusa di "attraversamento illegale di confine". Tamjidi e Rajabi infatti si erano rifugiati in Turchia, ma lo stato confinante non ha riconosciuto loro nessun tipo di protezione e li ha immediatamente rimandati in Iran. I tre imputati sono stati accusati di appartenenza all'organizzazione dei Mujahedin del Popolo (Mujahedin-e Khalq -MEK), organizzazione che il governo iraniano considera, senza fornire prove convincenti, “terroristica”. Un altro imputato nel caso, Mojgan Eskandari, è stato condannato all'ergastolo con accuse simili mentre un quinto imputato il cui nome completo non è stato divulgato è in attesa di processo.

https://en.radiofarda.com/a/iran-supreme-court-upholds-death-sentence-for-three-young-protesters/30687890.html

https://iran-hrm.com/index.php/2020/06/24/supreme-court-upholds-death-sentence-against-iranian-protesters/

 

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