03 Ottobre 2020 :
La Corte suprema conferma la condanna a morte per 7 prigionieri politici sunniti. Il 10 settembre, per la terza volta, la 38° sezione della Corte suprema dei mullah ha confermato la condanna a morte contro 7 prigionieri politici sunniti detenuti nel reparto 7 della prigione di Gohardasht, a Karaj. Farhad Salimi, Qassem Absteh, Davood Abdollahi, Ayub Karimi, Anwar Khezri, Khosrow Besharat e Kamran Sheikha, incarcerati nelle prigioni di Urmia, Evin e Gohardasht per 11 anni, erano stati precedentemente condannati a morte dalle sezioni 41 e 42 della Corte Suprema. La stessa Corte aveva accettato un loro ricorso, ha annullato le condanne e ha inviato il caso alla 38° sezione. I sette sono stati arrestati nel 2009 con l’accusa di "agire contro la sicurezza nazionale", "propaganda contro il regime", "appartenenza a gruppi salafiti", "corruzione sulla terra" e "Moharebeh (dichiarare guerra a Dio)”. La Resistenza iraniana esorta il Segretario generale delle Nazioni Unite, l'Alto Commissario per i diritti umani, il Consiglio per i diritti umani e i relatori speciali delle Nazioni Unite competenti, nonché le organizzazioni internazionali per i diritti umani, a intraprendere azioni urgenti per salvare le vite di questi prigionieri. Ribadisce inoltre la necessità di una missione investigativa internazionale per visitare le carceri iraniane e incontrare i prigionieri politici.
https://www.ncr-iran.org/en/ncri-statements/iran-mullahs-supreme-court-confirms-the-death-sentence-for-7-sunni-political-prisoners/
