08 Maggio 2020 :

Maggiori informazioni sul caso di Majid Esmaeilzadeh, il minorenne impiccato nella prigione di Ardabil il 18 aprile 2020. "È stato torturato al momento dell'arresto", ha detto suo padre a IHR. La sua famiglia era povera e non poteva permettersi di pagare gli avvocati, e l’avvocato d’ufficio non ha mai risposto alle telefonate della famiglia di Esmaeilzadeh. Iran Human Rights aveva riportato l'esecuzione di Majid il 18 aprile 2020 (vedi NtC stessa data), citando alcune fonti secondo cui probabilmente il giovane era minorenne al momento reato contestato. Ora, dopo aver intervistato suo padre, IHR può confermare che aveva solo 17 anni al momento dell'arresto. Majid Esmaeilzadeh era nato il 1° settembre 1998, ed è stato arrestato il 26 aprile 2015, con l'accusa di aver ucciso un uomo di 45 anni che "aveva fatto sesso con lui". Secondo il padre, il processo di Majid si è svolto davanti alla Prima Sezione di un tribunale speciale per minorenne ad Ardabil. Il giovane è stato mandato due volte all’istituto di medicina legale per la valutazione della “maturità mentale”, ma la famiglia non conosce l’esito delle perizie. Dal fatto che il ragazzo sia stato condannato a morte, si evince che non gli sono state applicati le attenuanti che, dopo una recente riforma del codice penale iraniano, permetterebbero al giudice di emettere una condanna inferiore.