IRAN - Mehdi Sohrabifar e Amin Sedaghat, minorenni all'epoca del reato, e probabilmente anche al momento dell’esecuzione, sono stati impiccati il 25 aprile nella prigione di Adel Abad.

17 Novembre 2019 :

Mehdi Sohrabifar e Amin Sedaghat, minorenni all’epoca del reato, e probabilmente anche al momento dell’esecuzione, sono stati impiccati il 25 aprile nella prigione di Adel Abad. La notizia è riportata a Amnesty International: “Le autorità iraniane hanno frustato e giustiziato segretamente due ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Mehdi Sohrabifar e Amin Sedaghat, due cugini, sono stati giustiziati il 25 aprile nella prigione di Adel Abad a Shiraz. Entrambi sono stati arrestati a 15 anni e condannati per accuse multiple di stupro a seguito di un processo ingiusto. Secondo le informazioni ricevute da Amnesty, gli adolescenti non erano a conoscenza del fatto che erano stati condannati a morte fino a poco prima delle loro esecuzioni, e quando i familiari hanno recuperato i corpi, hanno notato segni freschi di frustate su entrambe i cadaveri. Né le famiglie né gli avvocati erano stati informati in anticipo delle esecuzioni. Mehdi Sohrabifar e Amin Sedaghat erano stati detenuti in un centro di correzione minorile a Shiraz dal 2017. Il 24 aprile sono stati trasferiti nella prigione di Adel Abad, apparentemente senza conoscerne il motivo. Lo stesso giorno, alle famiglie è stato concesso un colloquio con i ragazzi, ma né ai ragazzi né ai familiari era stato detto loro che era in preparazione la loro esecuzione. Il giorno successivo, il 25 aprile, le famiglie hanno ricevuto improvvisamente una chiamata dall'Organismo di medicina legale iraniana, un istituto forense statale, che li informava delle esecuzioni e chiedeva loro di raccogliere i corpi. I procedimenti giudiziari che hanno portato alla condanna e alla sentenza dei due ragazzi sono stati ingiusti e hanno palesemente violato i principi di giustizia minorile. Dopo il loro arresto, sono stati trattenuti per due mesi in un centro di detenzione della polizia, dove hanno dichiarato di essere stati picchiati. Inoltre non hanno avuto accesso a un avvocato durante la fase delle indagini. La pratica di sottoporre i minori a interrogatori di polizia in assenza di un tutore o di un avvocato viola la Convenzione sui diritti del fanciullo, che prevede che i minori debbano ricevere assistenza legale tempestiva. In quanto Stato parte della Convenzione sui diritti del fanciullo e il Patto internazionale sui diritti civili e politici, l'Iran sarebbe legalmente obbligato a trattare come minore un minore di 18 anni e a garantire che non sia mai soggetto alla pena di morte o ergastolo. A volte sorgono dubbi sull’età ei minorenni a causa del fatto che in Iran è in vigore l’anno lunare islamico, che dura 11 giorni meno dell’anno solare occidentale. Come raffronto, ad esempio, quando un adolescente “occidentale” compie 18 anni, un pari età iraniano avrà 17 anni e mezzo.

 

altre news