IRAN - Pubblicati dati ufficiali sui morti in Iran nell'ultimo trimestre

10 Maggio 2020 :

I dati ufficiali sui morti in Iran possono far luce sul bilancio del coronavirus. Dopo un ritardo senza precedenti, lo Stato Civile (National Organization of Civil Registration of Iran - NOCRI) ha finalmente pubblicato i dati sui decessi a livello nazionale per lo scorso inverno. Il 5 maggio, NOCRI aveva dichiarato (vedi NtC) che l'organizzazione, su disposizione della struttura nazionale di contrasto al Coronavirus (Coronavirus Combat Headquarters), non avrebbe fornito i dati sui decessi per il periodo 21 dicembre - 20 marzo. Radio Farda, e tutti i media indipendenti, avevano fatto notare che la mancanza di dati ufficiali impediva di fare un raffronto con gli anni precedenti. Il numero di morti in più rispetto agli anni precedenti dovrebbe verosimilmente essere attribuito al coronavirus. Ma l'8 maggio, la Iran Student News Agency (ISNA), filogovernativa, ha citato il portavoce del NOCRI, Saifollah Abootorabi, secondo cui durante l'inverno 2020, in Iran sono morte 105.787 persone, il maggior numero delle quali nella Provincia di Teheran, 16.773 persone. Nell'inverno del 2019, i decessi erano stati 101.210. Pertanto, la cifra mostra 4.557 morti in più nel 2020, immediatamente dopo l’inizio dell’epidemia di coronavirus e della sua malattia correlata, COVID-19. NOCRI però non sta fornendo i dati scorporati, e non si sa quanti decessi siano dovuti ad altre cause, come sul lavoro e incidenti stradali. Considerato che molte attività lavorative sono state chiuse, e il traffico molto diminuito, i morti per “cause varie” dovrebbero essere molto diminuiti nell’ultimo trimestre e, per converso, i morti di CIVID-19 dovrebbe essere molto di più dei 4.557 che la statistica così come viene presentata vorrebbe suggerire. Vari rapporti del Centro Ricerche del Parlamento iraniano, il Majles, e osservazioni dei vertici del sistema sanitario nazionale confermano che il numero di decessi è molto più alto rispetto ai dati ufficiali pubblicati dal Ministero della Salute della Repubblica islamica.

 

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