IRAN - Rivolte ed evasioni in alcune prigioni.

29 Marzo 2020 :

Rivolta nella prigione di Saqqez, fuga dei detenuti. Venerdì 27 marzo 2020, i detenuti della prigione di Saqqez in Kurdistan si sono ribellati per protestare contro il rifiuto dei mullah di liberarli in seguito allo scoppio del Coronavirus. Un gran numero di prigionieri è riuscito a fuggire dopo scontri con le forze dell'IRGC e le guardie carcerarie. La Fars News Agency, affiliata all'IRGC, ha riferito che 80 prigionieri sono fuggiti. Successivamente, forze di polizia con rinforzi provenienti dalle città vicine hanno istituito posti di blocco per rintracciare i fuggitivi. Il 26 marzo 2020, anche i prigionieri nelle sezioni 7 e 9 della prigione di Tabriz, esposti al Coronavirus, si sono ribellati. Le guardie hanno brutalmente aperto il fuoco su detenuti e ne hanno feriti almeno sette. I detenuti si sonos contrati con le guardie, e dopo averle disarmate alcuni di loro, almeno 10, sono riusciti a fuggire. In precedenza, rivolte ed evasioni erano avvenute anche nelle prigioni di Aligudarz e di Khorramabad. In entrambe gli episodi gli agenti hanno aperto il fuoco causando diversi morti e feriti. Contrariamente alla sua propaganda, e mentre il Coronavirus è diffuso nelle carceri, il regime dei mullah, non solo ha rifiutato di rilasciare prigionieri anche temporaneamente, ma ha anche continuato a imprigionare nuovi detenuti senza metterli in quarantena. Finora, diversi prigionieri infetti sono morti nel Penitenziari Maggiore di Teheran (Fashafouyeh), a Urmia e in altre carceri. La signora Maryam Rajavi, presidente eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI), ha nuovamente ammonito sul rischio di una grande catastrofe umanitaria nelle prigioni medievali del regime e ha chiesto un'azione immediata da parte della comunità internazionale per garantire il rilascio di centinaia di migliaia di prigionieri, in particolare i prigionieri politici.

 

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