03 Febbraio 2020 :
Un “turista”, di nazionalità non identificata, avrebbe ricevuto 80 frustate per essere stato trovato in possesso di una bevanda alcolica. La notizia è riportata dall'agenzia di stampa filogovernativa Tasnim, che riporta le parole del Procuratore della città di Tabas, Amir Zare Hosseini. Hosseini ha dichiarato che l'intera “procedura legale e l'attuazione della pena sono state eseguite in meno di cinque ore”. Il pubblico ministero ha affermato che la sentenza non era stata impugnata, ed era stata eseguita immediatamente perché la persona non aveva contestato il verdetto nel tribunale. Secondo Hosseini, il reato era indiscutibile, essendo stato ripreso in più di un video”, e più di un litro e mezzo di alcol è stato trovato nel bus che trasportava i turisti. "Secondo gli articoli 264 e 265 del Codice penale islamico, (bere alcolici) è punibile con 80 frustate, che sono state eseguite oggi", ha aggiunto Amir Zare Hosseini senza dare ulteriori informazioni sul caso. "Venerdì 31 gennaio, un certo numero di persone ha bevuto alcolici durante un tour a Tabas", ha aggiunto aggiungendo che tutti avrebbero "confessato il loro "crimine". Il chierico, ha sottolineato che mentre il turismo è positivo per l'economia, i turisti "dovevano seguire le leggi della Repubblica islamica incluso indossare l'hijab e rispettare i precetti della cultura islamica e astenersi dall’infrangere le norme".
