IRAQ: CONDANNATI A MORTE TUTTI E 11 I FRANCESI MEMBRI DELL’ISIS

La bandiera dell'ISIS

06 Giugno 2019 :

Un tribunale di Baghdad il 3 giugno 2019 ha condannato a morte altri due cittadini francesi per appartenenza al gruppo dello Stato Islamico. A questo punto tutti e 11 i francesi che erano stati trasferiti in Iraq dalla Siria sono stati condannati a morte.
Bilel Kabaoui, 32 anni, e Mourad Delhomme, 41 anni, si uniscono agli altri nove cittadini francesi e a un cittadino tunisino già nel braccio della morte dopo i processi della scorsa settimana. Hanno 30 giorni di tempo per presentare appello.
Dall'inizio del 2018, l'Iraq ha condannato oltre 500 presunti membri stranieri dello Stato Islamico. I suoi tribunali hanno condannato molti all’ergastolo e altri a morte, sebbene nessun membro straniero dell’ISIS sia stato ancora giustiziato.
La legge irachena prevede la pena di morte, che viene eseguita mediante impiccagione, per chiunque si unisca a un "gruppo terroristico" - anche per coloro che non hanno preso le armi.
Un gruppo di eminenti avvocati francesi ha detto il 3 giugno che l'esecuzione dei jihadisti francesi nel braccio della morte sarebbe un disonore per la Francia.
"Abbiamo assunto un rischio storico, che, se realizzato, lascerà una macchia indelebile sul mandato del (Presidente) Emmanuel Macron", hanno detto gli avvocati, tra cui alcuni dei più noti professionisti legali del Paese come William Bourdon, Henri Leclerc e Vincent Brengarth.
Significherebbe permettere un "assassinio legale che è ora vietato dalla maggior parte dei Paesi del pianeta", è scritto nella lettera aperta, pubblicata sul sito web della stazione radio Franceinfo.
La Francia da tempo insiste affinché i suoi cittadini adulti catturati in Iraq o in Siria vengano processati dinanzi ai tribunali locali, pur sottolineando la sua opposizione alla pena capitale in linea di principio.

 

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